TROFEO “LA MIGLIOR CARTUCCIA IN 16”. COME SI SVOLGE

Benelli SBE 3

Sono ormai 4 anni che il Club ogni anno celebra un Trofeo dedicato alla miglior cartuccia realizzata in calibro 16 volto a migliorare la conoscenza della materia “caricamento domestico della cartuccia da caccia” con assoluto riguardo alla prestazione ma soprattutto alla sicurezza.

Quando abbiamo avuto l’idea di realizzare un Trofeo annuale volto a caricare una buona cartuccia da caccia abbiamo avuto la remora di definire criteri tali da assicurare la certezza del bersaglio ma in particolare la sicurezza degli utilizzatori. Tanti sedicisti utilizzavano la vecchia doppietta del nonno, un po’ vetusta nelle chiusure e nelle canne ed era prioritario non porla eccessivamente sotto stress. Del resto, da allora son passati 4 anni, ma ne sembrano trascorsi 50. Tanti fucili nuovi testati a grandi pressioni dal Banco Prova sono arrivati e tanti sedicisti li hanno acquistati e li utilizzano abitualmente. Ma non è decaduto lo spirito del Club di produrre cultura e conoscenza in materia di munizione da caccia. Per questo ogni anno si fissano nuovi obiettivi e qui, descriviamo il metodo, molto rigoroso, con cui ogni anno si celebra il Trofeo e si decreta la miglior cartuccia.

 

SCOPI

Ogni anno si definisce il selvatico al quale dedicare la cartuccia

 

METODO

In funzione del selvatico si definisce la cartuccia e nello specifico grammatura e numerazione dei pallini.

 

trofeo la miglior cartuccia in 16 club calibro 16

TEMPI

Si inizia con la stesura del regolamento e la definizione del costo di iscrizione sin dall’estate e lo si pubblica a ridosso della stagione venatoria per dar modo a tutti di caricare e provare durante tutto il periodo di caccia.

Sul sito internet del Club si da pubblicazione del Trofeo proponendo il regolamento da scaricare ed il sistema informatico di iscrizione dei lotti.

Entro Febbraio si effettua la raccolta di tutti i lotti che sono sottoposti a due successive azioni: rilevazione dei dati Banco Prova e successivo sparo alla Placca.

 

PRESENTAZIONE DEI LOTTI

Al momento della presentazione ogni lotto è accompagnato da una scheda descrittiva che ne riassume tutte le caratteristiche. Gli elementi qui compilati sono relativi a:

Tipo di bossolo (T1, T2, T3, ecc)

Stato del bossolo (se nuovo o usato)

Materiale del bossolo (se in materiale plastico o cartone)

Marca del bossolo

Altezza del bossolo

Altezza del fondello

Nome della polvere

Dose della polvere

Struttura del borraggio e relative altezze (sono previste varie voci quali couvette, borra SFS, borra feltro, borra sughero, borra Bior, dischetti, sugherini)

Altezza totale del borraggio

Tipo di dispersore (se trattasi di cartuccia dedicata alla beccaccia e specificatamente richiesto nel regolamento)

Tipo di chiusura della cartuccia (stellare, tonda, ogivale)

Altezza del bossolo rimasto libero dal contenuto prima della chiusura

Altezza della cartuccia finita

 

RILIEVI EFFETTUATI AL BANCO

Nella fase di test al Banco le cartucce vengono sottoposte a sparo in canna manometrica presso lo storico partner del Club che è la Danesi Munizioni di Strada in Casentino.

Vengono sparate 5 cartucce del lotto presentato rilevando una serie di parametri di seguito elencati:

Tempo di canna TC (espresso in milionesimo di secondo)

Velocità V1 (espresso in metri/secondo)

Pressione massima (bar)

Integrale

Dei dati si fa media dei cinque colpi e si assume questo come dato rilevato.

In questa fase vengono esclusi i lotti in cui:

a – la media della pressione massima, supera i 780 bar che il CIP definisce quelli massimi ottenibili per il calibro 16 in standard (quindi non cartuccia ad alte prestazioni)

b – sia presente un valore Pk2 superiore a 900 (indice di un caricamento poco costante tra cartuccia e cartuccia e quindi potenzialmente pericoloso).

 

RILIEVI EFFETTUATI CON SPARO ALLA PLACCA

Si spara ad una placca ad una distanza che varia ogni anno in funzione del tipo di selvatico oggetto del Trofeo. La distanza viene definita in funzione della esperienza delle distanze medie di tiro fatte dai cacciatori del Club sullo specifico selvatico.

Si spara su una placca di 75 cm di diametro suddivisa in 8 settori contraddistinti da un cerchio più piccolo interno e da una corona circolare esterna.

I dati rilevati ed analizzati sono i seguenti:

a – ID (Indice di dispersione) rappresentato dalla percentuale dei pallini finiti nel cerchio di 75 cm di diametro rispetto al numero totale di pallini presenti nella cartuccia

b – IR (Indice di regolarità) che indica la distribuzione regolare dei pallini in tutti i settori

c – IC (indice di concentrazione) rileva la concentrazione dei pallini verso il centro del bersaglio rispetto alle aree periferiche

d – IP (Indice di penetrazione) rileva la penetrazione, quindi la spinta dei pallini e la loro energia residua. E’ rilevata contando il numero di pagine bucate su elenco telefonico.

Per ogni valore (TC, V1, ID, IR, IC, IP) viene stilata specifica graduatoria con punteggio a decrescere dalla migliore alla peggiore performance.

La somma dei punteggi ai singoli lotti ammessi in gara determina il lotto vincente che ha il punteggio più alto in assoluto.

 

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