TIRO AD ARIA COMPRESSA: IL FIELD TARGET


Il Field Target è una disciplina del tiro, nello specifico del tiro ad aria compressa, che prende però spunto dalla tradizione anglosassone di cacciare con armi di piccolo calibro alcuni animali.

La disciplina è di tipo non cruento, essendo i bersagli nella pratica sportiva non più costituiti da mammiferi ed uccelli bensì da sagome artificiali.

Le attività amatoriali ed agonistiche di Fiel Target si sviluppano in percorsi di tiro preferibilmente immersi nella natura, organizzati su un buon numero di piazzole dalle quali si spara sulle sagome. La disciplina se immersa nella natura può diventare un momento di convivio nel quale stare assieme e sfidare in una attività ludica i propri amici.

Il Field Target può essere affrontato sia a livello amatoriale iniziando si dai 10 anni di età sia agonsitico, partecipando alle tante competizioni di carattere regionale, nazionale o internazionale.

La competizione si svolge generalmente in un percorso di campagna organizzato con una serie di piazzole dalle quali si può sparare ad un massimo di 3 bersagli. I concorrenti si muovono in gruppi di due/tre persone accompagnati da un giudice che attribuisce con semplicità il punteggio assegnando un punto per ogni bersaglio abbattuto.

Per ogni bersaglio è possibile sparare un solo colpo e la piazzola di tiro viene abbandonata solo al termine dei tiri (uno per ogni bersaglio).

Le armi utilizzabili

Nel Field Target è possibile utilizzare carabine ad aria compressa di modesta capacità offensiva, i libera vendita (con potenza alla volata inferiore a 7,5 joules), oppure con armi ad alta potenza (full power) che la normativa equipara in tutto e per tutto alle armi da fuoco.


carabina da field target



Entrambe le tipologie di carabine si differenziano per il sistema tecnico:

* Carabine Springer – è la classica arma ad aria compressa, con sistema di compressione a molla. Il loro costo di acquisto è accessibile e consentono anche al tiratore esperto di effettuare in autonomia interventi tecnici di modifica e personalizzazione. Allo sparo le springer sono abbastanza energiche, ossia “scalciano”, realizzando rosate piuttosto allargate sui bersagli cartacei di prova.
* Carabine PCP – il sistema propulsivo della carabina è fornito da una riserva di aria compressa contenuta in serbatoio ad alta pressione (fino a 200 atmosfere). Queste carabine non hanno praticamente rinculo e proprio per l´assenza di reazioni risultano particolarmente precise ed adatte al tiro agonistico. Il loro costo è generalmente più elevato e nella competizione occorse portarsi dietro una pompa ad alta pressione o una bombola.

Il sistema di mira

Per le difficoltà del tiro sono da scartare congegni di mira di tipo metallico e la maggior parte dei tiratori di Field Target utilizzano specifiche ottiche. Occorre quindi dotare la carabina di cannocchiale e nel caso delle springer lo stesso deve essere estremamente robusto dovendo sopportare forti vibrazioni. È necessaria un´ottica variabile con ingrandimenti da 4x fino a 18x almeno. Il cannocchiale deve essere dotato di ghiera di correzione del parallasse indispensabile per tiri superiori ai 10 metri di distanza. Lo stesso deve avere di facile accesso gli elementi di controllo di deriva e alzo azionabili a mano o con una monetina.

Anche i supporti per l´ottica debbono essere appositamente scelti considerando che le carabine springer abbisognano di supporti o molto robusti o ancor meglio ammortizzati.

Le sagome

Le sagome ripoducenti nella figura piccoli roditori o uccelli sono metalliche generalmente di colore nero e sono posizionate a distanze diverse in funzione della tipologia di arma ad aria compressa con la quale si spara:

* da 7 fino a 25-30 metri per le armi definite dalla normativa di “libera vendita” ossia con potenza inferiore a 7,5 Joules;
* fino a 50-60 metri per le armi ad aria compressa senza limitazione di potenza.

Il complire la sagoma non fornisce risultato perché non ne provoca l´abbattimneto. Lo stesso si realizza solo se viene colpita un´area circolare definita “Kill Zone”, evindenziata in genere da colore giallo, rosso o aracione. Quest´area circolare ha un diametro che può variare da 10 fino a 40 millimetri.

Piazzole e posizioni di tiro.

La piazzola è contraddistinta da due paletti che la delimitano, il tiratore si porrà tra gli stessi da quella posizione inizierà a mirare e cercare di colpire i bersagli.


field target hunter



La posizione di tiro è un aspetto molto curato dal regolamento del Field Target: viene definito che il 70-80% dei tiri avvenga da posizione libera, per cui il tiratore si sceglie liberamente la modalità a lui più consona. Il restate 20-30% è obbligato, ossia la piazzola riporta specifiche informazioni sulla postura di tiro da assumere.

Generalmente il tiro si effettua da seduti, in piedi o in ginocchio e non è possibile procurarsi appoggio. In tal senso il regolamento è chiaro definendo consentito solo la posizione ove il solo corpo fornisce punto di appoggio dell´arma.

La sequenza di tiro

In corrispondenza della linea di tiro si trovano più sagome; il regolamento ci obbliga a sparare un colpo ad ognuna di esse, con una sequenza che va da sinistra a destra.