BENELLI: STORIA DI PROGRESSO

La Benelli Armi nasce nel 1967 con i cromosomi della meccanica ben radicati e sono quelli dei fratelli Benelli, titolari della omonima e celebrata marca motociclistica. Due passioni radicate in famiglia, le due ruote e la caccia. E questa seconda passione, beneficia della ormai cinquantennale esperienza nella meccanica, tanto da sfociare nella creazione di una nuova attività volta alla produzione delle armi da caccia.

benelli storia di progresso armi da caccia

Sono gli anni nei quali il mercato venatorio nazionale “tira” e le idee innovative dei fratelli Benelli sposano l´ingegno di un bolognese doc, Bruno Civolani, che ha in testa un´idea singolare: quella di realizzare un fucile da caccia a ripetizione innovativo, che non segua i percorsi tracciati da altre aziende con il lungo rinculo o il presa di gas. La nuova via, sarà l´impronta ineguagliabile di Benelli nel mondo della caccia: una nuova ripetizione di tipo “inerziale”, ove tutto il cuore di quello che sarà il Benelli System, sta dentro l´otturatore. Ciò permetterà di ridurre peso delle armi e di avere una ripetizione velocissima.

L´azienda urbinate inserisce il suo sistema nel suo primo semiautomatico il 121 che coglie il favore degli appassionati, iniziando a scrivere la storia e la leggenda.

Sempre di più il rosso fuoco della passione, si identifica con il rosso del marchio Benelli, e il favore dei cacciatori, che da italiani diventano sempre più mondiali, supera le “mera tecnica”, sfociando in apprezzamenti sulle ineguagliate linee, sulla praticità ed efficacia, sul sentirsi copartecipi dell´ennesimo miracolo italiano.

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Da quell´ormai lontano 1967, ove Benelli portò nel mondo della caccia la sua forte innovazione tecnologica, e grazie alla continua ricerca e sperimentazione che ha reso esponenziale il gradimento del pubblico, l´azienda ha potuto celebrare nel quarantennale della fondazione i 2 milioni di armi vendute. Storia importante che l´ha resa leader nei semiutomatici prima e recentemente nelle carabine, oltre ad un percorso di elevato livello nel settore dell´arma corta.

 

L´odierna Benelli può orgogliosamente elencare un numero ineguagliato di brevetti tecnici molti dei quali, vanno nella direzione ergonomica del soddisfacimento del cacciatore. Basta accedere al bel sito internet nella sezione “tecnologie” per vedersi riempito il monitor di un lungo elenco di marchi di brevetto, paragonabile alle mostrine nel petto di un grande condottiero. Qui troviamo la storia della ricerca tecnologica applicata alla caccia, e termini, ormai entrati nel lessico del cacciatore quali ComforTech, Air Touch, Progressive Comfort, Wood Touch, Power Bore tanto per citarne alcuni tra i tanti.

 

Molti di essi sono facilmente apprezzabili dal cacciatore e su questi ci piace soffermarci, tralasciando per ragioni editoriali, quella moltitudine di brevetti in grado di migliorare la tecnica e le prestazioni dell´arma.

 

ComforTech, già il termine aiuta a capire che l´azienda ha pensato al cacciatore ed ad agevolare la sua esigenza di semplificare il contrasto che si deve ad un´arma al momento dello sparo. Il sistema applicato ai calci sia in polimero che noce, prevede la presenza di un nasello in Technogel, posto sul vertice superiore del calcio in grado di assorbire gran parte di quelle non salutari microvibrazioni che dall´arma si scaricano sul cranio del tiratore. Il nasello si abbina nei calci in noce ad un calciolo di analogo materiale in grado di smorzare con efficacia il fastidioso effetto del rinculo. Nelle armi con calcio in polimero, questo è dotato di tante alette poste in obliquo ove è presente il medesimo Technogel, che al momento dello sparo è in grado di assorbire un ulteriore quantità della forza del rinculo, rendendolo dolce e meno impattante e capace di minimizzare il naturale impennamento dell´arma.

 

Benelli, nell´ottica del mantenimento di un basso peso anche nelle armi destinate ad utilizzare munizioni pesanti, ha messo a punto un ulteriore interessante sistema denominato Progressive Comfort. Qui il concetto è stato quello di compensare al massimo ed in maniera progressiva la spinta retrograda generata dallo sparo. Un sistema di alette elastiche è applicato al calciolo e posto all´interno del calcio. In funzione della minore e maggiore spinta derivata dalla munizione sparata le alette flettono assorbendo gran parte della spinta di rinculo, rendendo meno impegnativo il contrasto che il cacciatore deve esercitare per mantenere l´arma in linea di mira e concendedogli “il lusso” di rimanere concentrato sul bersaglio.


 

Per gli appassionati dell´arma in moderno polimero, l´azienda urbinate ha guardato alla saldezza della presa, quale elemento di efficacia nell´utilizzo e sicurezza. Il sistema definito Air Touch utilizza una innovativa zigrinatura a piccole sfere, in grado di realizzare una naturale areazione della presa che risulta sempre salda ed efficace, sia con mani libere che dotate di guanti.

 

Ma anche per gli appassionati del bel noce, Benelli ha riservato una sorpresa in fatto di salda presa. Lo zigrino di nuova concezione Wood Touch, oltre che fornire un aspetto visivo dalla elevata eleganza estetica, è quanto di più efficace ci si può attendere per i calci e le aste tradizionali in termini di saldezza e stabilità di presa.

 

Ma quando si pensa a Benelli si è inesorabilmente trasportati verso una storia fatta di grandi acciai e canne dalle eccellenti prestazioni. L´azienda è stata la prima che ha riservato agli acciai una lavorazione criogenica – Crio System – in grado di migliorare sensibilmente la distribuzione delle rosate di pallini sia al centro che in periferia. Ha progressivamente perfezionato le forature che oggi con sistema Power Bore sono estremamente funzionali al lavoro di spinta regolare dello sciame dei pallini, grazie al loro diametro contenuto.

 

Entrando in visita all´azienda Benelli, il cacciatore moderno, varca la porta del “Paese dei Balocchi”, riuscendo a respirare quella tecnologia ed il fascino, che fa dello strumento venatorio un oggetto di culto per chi lo possiede.

Riccardo Ceccarelli