TIGRI, IN INDIA APERTA LA CACCIA AL CACCIATORE
Tratto da www.ecologiae.com
Come i nostri lettori ben sanno, una delle specie a maggior rischio estinzione è la tigre. In particolare è proprio nel Sud-Est asiatico che si stanno perdendo la maggior parte degli esemplari. E se non tutte le cause si possono eliminare, come ad esempio la riduzione dell’habitat, per qualcuna di esse, come la caccia, si può fare qualcosa.
Rendere illegale la caccia alla tigre non è bastato, e allora il Governo di uno Stato indiano ha deciso di usare la mano pesante contro i cacciatori: d’ora in avanti se qualcuno di questi bracconieri verrà ucciso a fucilate, questo non sarà più considerato reato. Non fa nulla se si tratta di tentato omicidio perché queste persone non sarebbero dovute essere lì.
La ratio della legge è: se vai a caccia di tigri, poi non ti lamentare seti sparano.
Nei primi 5 mesi del 2012, secondo i dati ufficiali, in India sono state uccise già il doppio delle tigri che sono state uccise in tutto il 2011. E state certi che non erano poche. Per la maggior parte sono state uccise nello Stato di Maharashtra, e per questo il Governo locale ha annunciato ufficialmente che ferire o persino uccidere un sospetto bracconiere non sarà considerato crimine.