I NOSTRI AMICI ANIMALI
Basta uscire dalla Metropoli sovraffollata , dove l’imperativo per i giovani ( e non) è avere l’ultimo modello di cellulare a tutti i costi, piuttosto che la consolle dove uccidere virtualmente mostri extraterrestri ; dove invece che leggere libri di carta impregnati del buon profumo della tipografia si preferisce il gelato schermo del tablet ; dove i cani sono addobbati all’ultima moda con strass e paglietta , che se li guardi negli occhi ti implorano aiuto; dove qualsiasi cittadino si bea di Natura davanti allo schermo ultrapiatto dove uno cerca di insegnarti a sopravvivere nella giungla più fitta armato solo di temperino e zaino vuoto , salvo poi piangere lacrime amare se la nebbia fitta gli fa sbagliare portone di casa.
Dove se provi a spiegare che uccidere ( perche è inutile appiccicare altri vocaboli meno cruenti ) un animale per preservarne la specie dal sovrannumero e dalla morte per malattie , ti guardano terrorizzati come fossi l’ultimo dei serial killer in circolazione , chiedendosi come sia possibile vederti ancora libero e non impiccato al primo lampione della via .
Dove si affiggono manifesti stile Western ,con tanto di minacce di morte, numeri di telefono e locazione abitativa di scienziati che sperimentano ( … se ci fosse un altro modo sarebbero i primi ad approfittarne ) sui ratti ,medicinali che salvano vite umane ; e dove chi si permette di ringraziare questi ultimi viene minacciato di morte . E’ cronaca triste di questi giorni e di questa malata società —–Basta uscire da qui ed è tutto diverso.
Molto diverso, senza trovare animali picchiati e seviziati ad ogni angolo. .. —-Personalmente ho provato ad esempio ( mi dovete credere) , a dialogare con chi conosco e con i quali ho rapporti di conoscenza e piacevoli discussioni sul fatto della LEGO…( bliz animalisti che protestano per la messa sul mercato di mattoncini che proponevano la costruzione di Zoo con tanto di animali, in occasione di imminenti regali Natalizi ) e mi hanno guardato come fossi appena uscito da un trip di droga pesante; proprio io che non bevo nemmeno vino a pasto, se non molto saltuariamente .
La cultura del benessere animale è una gran cosa , indispensabile ad una civiltà, ma come tutte le cose vengono , sempre dalla stessa civiltà, deformate per interessi personali in qualcosa che più si accosta alla moda: al pari di un vestito da sera o un paio di scarpe particolari.
Quelli che ci rimettono ? Ma è ovvio : sono proprio gli animali che con tanta enfasi, televisiva e non , si pretende di rispettare . Servizi fuorvianti sugli animali sono ormai la quotidianità , da qualsiasi parte vengano trasmessi.
Cani presentati in Tv in qualsiasi salsa e di qualsiasi razza , cani politicizzati loro malgrado, cani che devono, badate DEVONO , apparire gioiosi non ostante gli obbiettivi e le lampade terrorizzanti che gli urtano le congiuntive , cercando con trepidazione tra le mille persone che si muovono convulsamente dietro la telecamera ,il volto “”amico “” del loro padrone: che gli vuole tanto bene da presentarlo vestito all’ultima moda .
Come sarà la vita di queste bestiole quando suono fuori dal campo visivo dell’obbiettivo ? Se lo è mai chiesto nessuno ? Correranno liberi e felici nel bosco come i cani da caccia, ad esempio, liberando i loro intestini dove Natura comanda .. oppure le loro scorie saranno trattate da esperti scienziati alla ricerca del DNA con cui risalire all’ano di appartenenza, come la solerte amministrazione Napoletana vuole fare ?
Non basterebbe con molta minor spesa prestare più attenzione a chi sporca senza ritegno ( il conduttore , non certo il cane ) la via pedonale e redarguire a dovere il colpevole ? Pensare a queste soluzioni equivale ad affermare che il Popolo Campano è senza civiltà sociale ; niente di più falso !
Il popolo Campano ha civiltà e cultura da vendere a tonnellate. Personalmente la trovo una cosa inutile ed offensiva . Sbaglierò, come tante volte ho fatto.; tant’è resto sulla mia personale posizione . Voler bene agli animali, difenderli e proteggerli non è solo sintomo di intelligenza, civiltà e considerazione: è vitale per la specie a cui apparteniamo .
Rispettare il bene animale non è però vestirli di luccicanti gadget o farli accomodare sotto le coperte ; non è trattarli come piccoli umani dotati di pelo e zampe, ma trattarli per quello che sono: animali di una specie diversa dalla nostra , volendogli bene , dimostrargli affetto, ma ,concedetemelo, senza esagerazioni alienanti per noi e soprattutto per loro.
Personalmente sono stanco di vedere quotidianamente animali trattai in questo modo e cercare con una carezza rubata di consolarli, . Riusciremo un giorno a riportare la normalità in questa società malata di protagonismo, che nulla ,sembra ,sappia più concludere senza appoggiarsi mediaticamente al cagnolino, al gattino o alla scimmietta ?
Lo spero !Intanto cercate di amare i vostri cani per quello che sono : cani . Rispettate le loro esigenze, dategli quello di cui hanno bisogno, non lesinate lo sguardo complice o la carezza intorno alle orecchie; lasciate che capiscano che siete voi il capo branco e non lasciate che vaghino nell’incertezza che li rende idioti; per farlo non servono le bastonate come qualcuno a questo punto vorrebbe attribuire al mio dire, ma solo voce ferma, convinta e la carezza e croccantino come premio per avervi obbedito.
E NON VESTITELI , madre Natura gli ha già dato tutto quello che serve.
Fate i bravi .