Tratto da www.ladeadellacaccia.it
Se c’è una specie che negli ultimi anni ha visto compromessa la propria situazione quella è senza dubbio il fagiano. Già a partire dal secondo dopoguerra, la consistenza delle sue popolazioni selvatiche ha subito una progressiva quanto inarrestabile riduzione. La meccanizzazione agricola, l’abbandono delle colture promiscue e delle rotazioni agrarie, l’introduzione degli erbicidi, la distruzione su larga scala di siepi, calanchi, prode erbose, cespugliati e boschetti, sono stati le principali, ma non uniche, cause di questo fenomeno.
A partire dall’inizio degli anni 2000, soprattutto in alcune aree dell’Italia, il processo ha tuttavia subito un’ulteriore accelerazione finendo per assestare alle popolazioni selvatiche di fagiano un ulteriore colpo che potrebbe risultare decisivo ai fini della loro sopravvivenza.
Quali le cause e, soprattutto, quali i possibili rimedi?
Il libro “La gestione faunistica e venatoria del fagiano“, partendo dalla vasta esperienza maturata nella gestione del fagiano dai suoi autori, propone, oltre a ben documentate analisi circa le cause di questo ulteriore declino, una vasta gamma di altrettanto ben sperimentate soluzioni.
Suggerimenti capaci di contrastare e addirittura invertire questo processo tramite pratiche gestionali di facile esecuzione e, tutto sommato, anche abbastanza economiche. Gli autori del libro, Roberto Mazzoni della Stella e Francesco Santilli, due tecnici faunistici che lavorano da molti anni nella gestione del fagiano in alcune province della Toscana ed in particolare in quelle di Siena, Pisa, Grosseto e Livorno, mettono a disposizione del lettore una molteplicità di strategie, già ampiamente e positivamente sperimentate, in grado di aumentare la riproduzione e la consistenza delle popolazioni selvatiche di fagiano, senza con questo trascurare tutto ciò che è possibile fare anche al fine di incrementare e mantenere nel tempo un prelievo venatorio soddisfacente.
Dove e come costruire e gestire un recinto per l’ottimale ambientamento in natura di fagiani allevati in cattività, oppure come condurre un efficace foraggiamento primaverile delle fagiane per incrementarne le loro possibilità di successo nella cova, di allevamento della prole e addirittura di sopravvivenza dopo la conclusione del periodo riproduttivo; o dove e come realizzare miglioramenti ambientali in grado di favorire un’eccellente alimentazione dei fagianotti nelle loro decisive prime settimane di vita; o anche come contrastare efficacemente la predazione esercitata da volpi, cornacchie e gazze nel delicatissimo periodo di riproduzione del fagiano, ecco solo alcuni esempi per far comprendere quale sia il prezioso patrimonio di indicazioni contenuto in questo libro.
Proprio partendo da quando di più moderno si conosce sulla vita e sulle esigenze del fagiano, il libro riesce a prendere per mano il lettore e introdurlo nell’affascinante mondo della biologia, etologia ed ecologia del fagiano, facendogli toccare con mano le ragioni di talune soluzioni piuttosto che di altre, della necessità di adottare certe attenzioni e precauzioni che possono favorire il successo piuttosto che l’insuccesso nella gestione di questo galliforme.
Il lettore troverà quindi spiegate in dettaglio ed in modo semplice e accessibile le tecniche gestionali più idonee per incrementare e successivamente mantenere le popolazioni di fagiano, a livelli tali da assicurare eccellenti carnieri per un lungo periodo di tempo e non certo per una sola stagione venatoria.
Il libro, proprio per la sua documentazione tecnica e scientifica rappresenta nel suo complesso un insostituibile strumento di informazione e formazione, ma anche di riflessione e stimolo, per i quadri, a tutti i livelli, delle Associazioni Venatorie. Ma gli obiettivi del libro non si fermano qui. Gli Assessorati alla caccia e i Servizi di gestione faunistica e ambientale provinciali e regionali, così come i membri dei Comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia troveranno nel libro un indispensabile supporto per la loro azione di programmazione e gestione faunistico venatoria della piccola selvaggina stanziale.
Per non parlare dei Comitati di Gestione di Zone di Ripopolamento e Cattura e delle Aree comunque finalizzate all’incremento e all’irradiamento del fagiano, dei Titolari di Aziende Faunistico Venatorie e Turistico Venatorie, di tecnici desiderosi di migliorare le proprie conoscenze e di cacciatori appassionati di piccola selvaggina stanziale, che possono utilizzare il libro per migliorare il loro quotidiano operare o il loro bagaglio professionale o, semplicemente, per saperne di più sull’oggetto della loro passione venatoria. Non mancano inoltre proposte innovative per la cinofilia sul fagiano.
Suggerimenti che possono risultare quanto mai interessanti sia per gli Ambiti Territoriali di Caccia sia per i Titolari di Aziende Faunistico Venatorie e Agrituristico Venatorie, offrendo loro nuove opportunità economiche e turistiche. Il libro infine, proprio per il suo approccio in chiave ecologica, si candida anche a svolgere una funzione formativa ed informativa anche nei confronti del personale delle Associazioni Agricole e perfino di quello delle Associazioni Ambientaliste.
In conclusione, questo pregevole lavoro di Mazzoni e Santilli, anche in virtù di un prezzo di copertina contenuto, merita la più ampia diffusione, nella fondata speranza che possa risultare davvero di stimolo al recupero e magari all’incremento delle popolazioni selvatiche di una specie, quale appunto il fagiano, senza dubbio molto importante come selvaggina ma anche come elemento di non secondaria importanza del patrimonio faunistico nazionale.
La gestione faunistica e venatoria del fagiano, pagine: 192, costo: 24 euro, acquistabile su www.geographicasrl.it