HO ALLENATO A FIORDIMONTE CON GPS X20

Si lo so in estate specialmente la pigrizia del dormire mi sopraffà, però vista l’afa imperante si può solo farlo di mattina presto ed in luoghi in altura dove la ventilazione ti concede più tempo prima del solleone.

allenamento cane valle di fiordimonte riserva di caccia

Ho perciò deciso di fare un salto a Valle di Fiordimonte, una delle aziende più attrezzate d’Italia per l’allenamento senza sparo, perché soprattutto lo si fa in quota in ampissime praterie appenniniche con quote che dai 1300 metri raggiungono i 1600. Qui per quanto il caldo arrivi comunque, questo ritarda un pò rispetto ai fondovalle ed allora è più facile concentrarsi sul cane e sul suo incedere alla ricerca dei selvatici. L’aspetto mattutino di certi luoghi è fiabesco e mentre il disco del sole sale lentamente nel cielo si sentono cantare intorno le quaglie selvatiche che qui prosperano, le starne che riuniscono la brigata e un canto che dalle mie parti non si è mai sentito, quello delle cotorne. Decisamente le due ore che ti portano dalle 6 alle 8 del mattino, sono qualcosa che probabilmente solo il cacciatore riesce ad apprezzare, con la natura che si risveglia al suolo, vigilata dal volo di una poiana. Qui in queste praterie naturali, il setter ha grandi spazi di ricerca e riesci a vedere in completo la sua azione, sono i suoi luoghi non c’è dubbio, per ampiezza e libertà d’azione.

Restio come noto alla tecnologia, ma spinto dalla necessità di un setter che come diciamo noi cacciatori, scorre esageratamente, ho riutilizzato per la seconda volta nella mia vita, un palmare GPS. Ho scelto la semplicità, la cosa che più interessa ad un cacciatore che prima di tutto vuole andare a caccia senza complicarsi la vita con masse di informazioni che giungono dal GPS. E quindi il campione della semplicità il DOG Trace X20 (acquistato in questi giorni su http://www.cacciashop.it che ti da in regalo anche il bel manuale Pratico di Veterinaria Venatoria), strumento costituito da un collare ed un semplice palmare con solo 4 tasti ed un grande schermo. Collare e palmare dialogano tra loro ad onde radio, quindi niente sim e niente costi telefonici. In più il grande schermo ti permette di vedere al volo le due informazioni a cui più tieni: in quale direzione è il cane e a che distanza sta. Poi un beeper sonoro sul palmare ti avverte che il cane è in ferma. Altro che mi distragga, a me come a tutti i cacciatori non serve proprio.

allenamento cane valle di fiordimonte riserva di caccia

Anche quando un capriolo solitario mi ha portato via il cane chilometri di distanza ho avuto sempre l’informazione di dove era il cane e ho potuto calmare ben presto i miei improperi quando il palmare mi ha segnalato che il cane stava tornando da me di gran carriera. Mi è piaciuta ed è molto pratica la scelta del palmare, oggetto robusto ed impermeabile che puoi mettere al collo o alla cintura, di colore mimetico o arancio fluo (lo consiglio arancio perché facilmente riconoscibile tra le erbe se uno è come me ossia così idiota di posarlo un momento e poi allontanarsi un attimo); in passato c’erano per altri modelli applicazioni che si scaricavano sullo smartphone, ma questo non lo puoi esporre agli agenti atmosferici o tenere sempre in mano …. e poi se non sbaglio in Emilia Romagna era stato vietato l’uso del cellulare a caccia. Perciò molto pratico il palmare e leggero, che ti permette di concentrarti sulla caccia, sul lavoro del cane e sugli splendidi ambienti. Ad ogni ferma in questi territori fantastici, corrisponde l’immediato suono del beeper sul palmare (un cicalino che non allerta il selvatico se si è vicini) ed il successivo frullo del selvatico, e quando ad involarsi a fontana è una brigata di starne, i ricordi di quella caccia che solo nei racconti dei nonni ho potuto apprezzare, sono riaffiorati per rendere oggi me protagonista.

Valle di Fiordimonte oggi ancor più che in passato è isola felice, perché il tempo qui sembra essersi fermato agli anni sessanta, quando uscendo col fido ausiliare in molte parti d’Italia, la starna era li ad aspettarti. Luigi Gambassi e Luca Ascani, i gestori, tengono moltissimo a questo aspetto e monitorano continuamente il territorio affinché sempre rimanga così, fiabesco ed incantato.

Lucio Savelli

 

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