BOLZANO OTTIMA GESTIONE FAUNISTICA DI CERVO E CAPRIOLO

I 5.000 cacciatori iscritti alle riserve della provincia autonoma di Bolzano hanno reso noti dati che li hanno portati a raggiungere quasi totalmente il numero dei capi assegnati dal piano di gestione.

Per quanto riguarda la specie cervo, la scorsa stagione è stat la migliore di sempre in termini di capi abbattuti – 4601 – anche se la stagione è stata complicata da condizioni climatiche particolari con grande caldo sia estivo che autunnale. Il risultato è particolarmente lusinghiero anche in relazione ai danni forestali che la specie arreca ogni anno. Tale risultato permette quest’anno di diminuire i capi abbattibili 5.000 contro i 5.600 previsti per il 2022.

I capi di capriolo abbattuti sono stati 7.403, un dato in diminuzione rispetto ad anni precedenti e sommati ai piani di prelievo degli anni precedenti, si va verso gli obiettivi di ridimensionamento di consistenza della specie. E’ un po’ a sorpresa la consistenza dei sessi dei piccoli abbattuti con solo l’11% dei maschi.

Il numero dei camosci è diminuito nell’anno sono stati abbattuti 3.173 capi circa un migliaio di meno rispetto a 20 anni fa.

Per ciò che concerne la piccola selvaggina – che a Bolzano chiamano bassa – ossia lepre, volpe, corvidi, tordi, anatre e beccaccia – si osserva un netto calo di consistenza in particolare per i turdidi.