PIANO FAUNISTICO FRIULI: ANIMALISTI RICORRONO ANCORA
Secondo gli esponenti di Lac il piano faunistico venatorio messo punto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è fortemente sbilanciato a favore della pratica venatoria e dei cacciatori consentendo di fatto modalità di caccia non accettabili.
La prima è la caccia alla course – come la si definisce in Francia – ossia la caccia alla seguita a capriolo e cervo. Secondo i ricorrenti ISPRA ritiene che tale partica sia da abbandonare perché non consente una corretta gestione delle popolazioni.
Lo stesso piano è avversato dalle associazioni nel suo consentire l´immissione di popolazione “pronta caccia”, cosa ad esse non gradita.
Non tutela inoltre – sempre secondo le suddette associazioni – le rotte di migrazione ed anzi consente l´utilizzo del piombo in molte zone umide.
Le associazioni ambientaliste chiedono a questo punto l´istituzione di un tavolo tecnico di revisione del piano.