CACCIA IN PIEMONTE E CORTE COSTITUZIONALE: LUCI ED OMBRE

E‘ dei giorni scorsi la notizia che la Corte Costituzionale si è espressa sulla legge Regionale Piemontese sulla caccia.

Il 10 luglio la Corte Costituzionale ha preso in esame la legge regionale del Piemonte sulla caccia. L’esame segue il ricorso del Consiglio die Ministri dell’agosto 2018.

Si sono esaminati due aspetti.
Il primo era relativo alla presunta incostituzionalità della legge che prevedeva la facoltà da parte dei proprietari die fondo di di inibire la caccia sulle proprietà. Ciò appariva in palese violazione con l’articolo 842 del Codice Civile. La Consulta ha stabilito che sia l Giunta regionale del Piemonte a definire sia i criteri che le modalità del divieto con la definizione della tipologia di tabellazione che il proprietario è obbligato eventualmente ad apporre.

Secondo aspetto.
E‘ stato dichiarato inammissibile il ricorso sulle specie cacciabili, nello specifico perché non sarebbe stato specificato meglio in che modo si andrebbe a violare; l’ipotesi avvalorata dalla Consulta è quella del riconoscimento del legittimo incremento della protezione minima ambientale.
Preso atto di ciò adesso se esiste la volontà politica di ampliare la lista ed i periodi di caccia delle specie cacciabili, è necessario un intervento di modifica della legge regionale.