DELUSIONE PER IL IL RITIRO DEGLI EMENDAMENTI VENATORI SU DECRETO AGRICOLTURA
Delusione espressa dal Presidente FIDC Massimo Buconi sul ritiro di molti degli emendamenti dal decreto agricoltura.
Ieri si è evidenziata una brusca interruzione del percorso di rinnovamento della caccia italiana a seguito del ritiro di molti emendamenti al Decreto Agricoltura relativi alla revisione ed ammodernamento di alcuni aspetti della caccia in Italia.
In Presidente di Federcaccia ha espresso il proprio disappunto in un video, perché i problemi sul piatto non sono stati risolti ed ha invitato il governo ad individuare altri strumenti legislativi con urgenza atti a risolverli.
Secondo Buconi l’esigenza primaria è quella di dover dare certezze ai cacciatori italiani in particolare coni calendari venatori promulgati dalle Regioni che disciplinano l’esercizio venatorio. Inoltre è sempre più necessario dare certezze al controllo della fauna selvatica anche – e la PSA ne è un esempio – per gli aspetti sanitari, oltre che i danni che arrecano alle coltivazioni agricole.
Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, ha ribadito che comunque la 157 una normativa che va rivista ed aggiornata e che al di fuori del Decreto Agricoltura ci saranno altre occasioni per discutere di attività venatoria.
In questo momento la delusione è molta tra i cacciatori a partire da quella del Senatore Bruzzone, che si era adoperato nella stesura degli emendamenti.