PARERI SULLA STARNA. AGRIVENATORIA BIODIVERSITALIA CHIEDE SPIEGAZIONI AD ISPRA
La Giunta Regionale dell’Umbria ha proceduto alla approvazione del Disciplinare per la filiera delle carni di ungulati prelevati in regime di controllo.
La specie starna è oggetto di contrapposti pareri tra ISPRA e Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale.
In merito al prelievo venatorio della specie Starna, ISPRA ha espresso parere negativo sia al prelievo venatorio che al ripopolamento per molte regioni, adducendo il fatto che non esistono popolazioni autoriproducentesi. Questo senza peraltro effettuare studi o ricerche sul territorio, mentre il CTFVN ha espresso invece un parere favorevole.
AB ha pertanto inviato una lettera a ISPRA chiedendo delucidazioni sul fatto che nei precedenti pareri annuali (in merito è stata svolta anche una ricerca sui precedenti pareri di ISPRA in merito ai calendari venatori dal 2020 in poi) era stata espressa una posizione favorevole, pur con limitazioni nel periodo di prelievo.
Adesso, sulla base della posizione assunta da Ispra, L’associazione ambientalista EARTH ODV ha presentato ricorso al TAR Toscana per l’annullamento, previa sospensiva, del calendario venatorio approvato con DGR 903 del 29.7.24 nella parte in cui prevede la caccia alla starna.
Ricordiamo per chiarezza di informazioni i pareri degli anni precedenti:
Parere 2023 ed anni precedenti
Per quanto riguarda la Starna Perdix perdix, specie SPEC 2 di Bird Life International 2017, la Pernice rossa Alectoris rufa e il Fagiano Phasianus colchicus, si ritiene che il prelievo venatorio negli ATC e nelle AFV non debba protrarsi oltre il 30 novembre 2023. La caccia alla Starna e alla Pernice rossa nel corso dell’intero arco temporale di prelievo e l’eventuale prolungamento della caccia al Fagiano oltre il 30 novembre vanno subordinati alla verifica dello status delle popolazioni naturali mediante monitoraggi standardizzati, la stima dell’incremento utile annuo e, in caso favorevole, la predisposizione di specifici piani di prelievo conservativi articolati per singoli istituti di gestione o porzioni di questi.
Parere 2024
Starna Perdix perdix: dal momento che sul territorio regionale non sono presenti popolazioni naturali in grado di mantenersi nel tempo in assenza di ripopolamenti, mancano i presupposti affinché questa specie possa essere cacciata nel corso della stagione 2024/25.