PICCOLA SELVAGGINA MANUALE PRATICO
Gli improduttivi sforzi che da anni ormai durano di produzione di piccola selvaggina cacciabile hanno spinto due esperti, Roberto Mazzoni della Stella e Francesco Santilli a scrivere un manuale pratico che ci guidi a migliorare l’ambientamento, la sopravvivenza e la proliferazione della piccola fauna stanziale
In estrema sintesi è questo il contenuto della nuova pubblicazione della casa editrice Geographica, Un manuale che nella intenzione degli autori è rivolto ad ATC e relative Zone di Ripopolamento e Cattura ed ai gestori di Aziende Faunistico Venatorie, a tutti quegli attori che sono chiamati a far crescere i contingenti di piccola selvaggina stanziale – lepre, fagiano, coturnice, pernice rossa e starna – sul territorio nazionale.
Secondo gli autori la situazione attuale della piccola selvaggina stanziale in Italia non è affatto rosea ed hanno individuato due strumenti che messi in atto possono essere in grado di ribaltare la situazione: miglioramenti ambientali e la messa in atto di controlli selettivi su predatori quali volpi e corvidi.
Nel libro gli autori propongono una riflessione sull’attuale modo di gestione della piccola selvaggina che definiscono ormai datato di ottanta anni. Sostengono la tesi di un irrradiamento capillare della piccola selvaggina a partire da un reticolo di ZIs (Zone di Irradiamento Piccola Selvaggina), in grado secondo il loro pensare di permettere irradiamento continuo verso le contigue zone di caccia che consentirebbe carnieri profittevoli. Su questa nuova strategia di lavoro, propongono che gli appassionati questo tipo di caccia si organizzino in GPS (Gruppi Piccola Selvaggina)
Il manuale è essenzialmente pratico per cui è ricco di metodi di consigli di applicazione.
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