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STOEGER AIRGUNS XM1 RANGER E XM1 SCOUT: LA PROVA
Abbiamo testato per Voi due PCP di Stoeger Airguns, con la finalità di capire potenzialità e possibilità di divertimento. Il risultato è una grande soddisfazione di utilizzo, anche, se vogliamo, propedeutica all’attività di tiro con armi da fuoco o al tiro venatorio.
Carabine PCP (Pre Charged Pneumatic) ossia carabine con caricamento dell’aria precompresso. Stoeger Airgun ha interpretato questa tecnologia con progetti dal grande valore intrinseco ricche di contenuti atti a rendere sempre più performante il tiro grazie ad ottime soluzioni ergonomiche e tecniche, in grado di agevolarlo alquanto. Abbiamo avuto l’opportunità di testare due modelli l’XM1 Ranger e l’XM1 Scout; ne abbiamo analizzato gli elementi costruttivi, le soluzioni ergonomiche, le molteplici possibilità di personalizzazione e le abbiamo poi utilizzate in ripetute sessioni di tiro prima per imparare a conoscerle e poi per ricercare qualcosa di più nelle prestazioni.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Identifichiamo subito la differenza sostanziale tra le due carabine che è sinteticamente costituita dalla lunghezza, minore nella XM1 Scout e maggiore nella XM1 Ranger. La prima quindi è più intuitiva laddove si ricerchi nella pratica di tiro un brandeggio veloce, mentre nel tiro mirato ed in appoggio, tipico di questo genere di arma, le differenze sono non molto apprezzabili e quindi si rimanda veramente al gusto dell’appassionato.
XM1 è stata la prima carabina PCP di Stoeger Airguns ed adesso ad alcuni anni di distanza il progetto è stato totalmente rielaborato, nell’ottica di ottenere armi sempre più moderne, sicure e particolarmente intuitive nell’utilizzo pratico. In effetti, la prima cosa che salta all’occhio, è l’aspetto decisamente innovativo che indentifica il design italiano e che fa pensare ad uno strumento di tiro particolarmente tecnico. L’aspetto visivo, è la sintesi di un accentuato studio ergomonico che consente all’utilizzatore di trovare già una buona condizione di tiro. Ma il grande pregio di XM1 Scout e XM1 Ranger sta nella eccellente potenzialità di customizzazione a cui dedicheremo molte spazio della nostra descrizione. Tutto lo chassy dell’arma è realizzato in polimero antiscivolo e di ottima resistenza che è garante della solidità della struttura. Il calcio, parte integrante della struttura, è dotato di due possibilità di personalizzazione. Una in lunghezza del LOP con la possibilità di inserire tra calcio e l’ottimo calciolo fino a due spessori. Il LOP può quindi andare da 343 fino a 355 mm. Altra potenzialità di personalizzazione risiede sul nasello che può essere svincolato allentando la vite di serraggio e modificato nella sua altezza in 5 posizioni che forniscono una escursione massima di 30 mm. Tutti potranno trovare quindi l’altezza migliore per la loro postura di tiro. Anche sulla pistola del calcio è possibile effettuare una personalizzazione con la sostituzione del pistol grip (parte che ricopre l’anima anteriore della pistola) di diverse dimensioni. Ce ne sono in dotazione due che consentono di trovare il miglior assetto per mani più o meno grandi. La pistola presenta una zigrinatuta a tutto giro che fornisce un eccellente grip e per i tiratori che utilizzano posture che prevedono la mano sulla pala del calcio, anche l’incavo della stessa prevede la medesima presenza di zigrini, cosi che anche in questa postura di tiro non manchi della saldezza di presa necessaria. Ci piace ricordare che tutto il sistema della calciatura è stato studiato e realizzato secondo i principi dell’Human Tech Design ossia il fornire al tiratore in tutte le posture possibili la massima possibilità ergonomica ed eccellente comfort. Ricordiamo, a questo proposito, l’assoluta importanza nel tiro a munizione unica di tale concetto: il corpo del tiratore a cui è richiesta l’assoluta immobilità per un determinato tempo prima del tiro, trova il massimo giovamento in posizioni confortevoli, naturali e particolarmente ergonomiche: esattamente i principi dell’Human Tech Design, applicati da Stoeger Airgun in modo esemplare. La parte anteriore dello chassy in polimero, accoglie tutta una serie di interessanti soluzioni, tanto che l’appoggio sia su mano debole che su superficie. Per tutta la lunghezza dell’asta sono presenti zigrini di particolare foggia che alla prova pratica forniscono una presa salda se di predilige una postura di tiro ove si richiede l’impegno della mano debole. L’asta è base molto larga, e consente un appoggio di grande eccellenza tanto se si utilizza un rest che su altri tipi di su superficie, piatti e non solo.
Essendo sia XM1 Scout che XM1 Ranger, carabine PCP, ricoprono una schema “tradizionale” per armi di questo tipo che prevede la canna che sormonta il serbatoio del gas precompresso – Air Tank. Qui sussistono le differenze apprezzabili tra le due carabine. La XM1 Scout ha canna di lunghezza 460 mm e serbatorio da 200 cc. La XM1 Ranger ha lunghezza di canna di 600 mm ed Air Tank di da 300 cc. La pressione massima consigliata di caricamento di entrambi i serbatoi è di 250 bar. In entrambe le carabine la canna è totalmente flottante vincolata solo alla camera iniziale che alloggia il pallino. E tutti gli appassionati conoscono l’importanza di una canna che sia libera di vibrare, in particolare per armi destinate al tiro di precisione. Essa in volata presenta una filettatura con coprifiletto, che può essere rimosso per sostituirlo con accessori e moderatori di suono, ove consentiti. L’Air Tank porta alla sua sommità il manometro di grandi dimensioni che ci consente di visualizzare il livello di pressione residua. Ma onde agevolare ancor di più il tiratore che magari ha assunto una posizione particolare, l’ispezione visiva del livello di pressione residuo può essere agevolmente apprezzata anche da un secondo manometro annegato della parte posteriore dell’asta. Alla sommità dell’asta è presente un cappellotto con richiamo a molla che può essere sollevato per innestare la boccola del compressore per un agevole caricamento. Rimossa la boccola il cappellotto ritorna automaticamente in posizione di chiusura. Un altro step evolutivo molto interessate rispetto a tante altre carabine è relativo alla praticità dell’otturatore che è di tipo stright pull pratico, veloce e fluido nella sua linearità d’azione.
Il meccanismo di chiusura è sormontato da una prima slitta picatinny mentre poco più avanti è posizionata la seconda, così da consentire l’alloggiamento dell’ottica. All’occorrenza per alloggiare vari accessori a gusto del tiratore, sulla parte terminale dell’asta nella parte inferiore e lateralmente possono essere velocemente installate altre tre piccole slitte picatinny per il massimo della customizzazione e queste sono fornite in dotazione. Ma le possibili personalizzazioni non finiscono qui: lo scatto del grilletto può essere regolato nel peso con un range variabile dai 600 ai 350 grammi. Per entrambe le carabine la sicura è passante sul grilletto.
Ulteriormente al fine di fornire il massimo della personalizzazione in funzione del tipo di pallino che si intende usare, è possibile regolare l’hummer sprimg con accesso subito sotto il leveraggio del sistema di chiusura otturatore.
L’alimentazione di entrambe le carabine può essere fatta con due modalità a scelta del tiratore. Con la modalità colpo singolo possibile con l’arretramento dell’otturatore e alloggiamento manuale del pallino su sede sagomata che guida lo stesso al riavanzamento dello stright pull in camera. In alternativa è possibile precaricare un caricatore circolare (ce ne sono due in dotazione) la cui capacità varia secondo del calibro utilizzato: pallini per il 4,5 mm, 10 colpi per il, mm e 9 pallini per il grande 6,35.
Le differenti lunghezze di canna di XM1 Scout e XM1 Ranger comportano naturalmente differenti velocità di uscita dei pallini; nel caso della XM1 Scout (lunghezza canna 460 mm) si attestato per 295 m/s per il 4,5 mm, 255 m/s per il 5,5 mm e 245 m/s per il 6,35. Per la XM1 Ranger che ha canna di dimensioni più generose (600 mm) le velocità d’uscita sono di 310 m/s per 4,5 mm, 270 m/s per il 5,5 mm e 265 m/s per il 6.35 mm.
Rimanendo nel campo delle performance la XM1 Scout eroga nel calibro 4,5 mm 30J, nel 5,5 mm 44J e nel 6,5 mm 60J. La XM1 Ranger eroga nel calibro 4,5 mm 33J, nel 5,5 mm 50J e nel 6,35 70J. A completamento dei dati dichiarati i pesi di queste due interessanti carabine di Stoeger Airguns: la XM1 Scout si attesta sui 3,3 kg, mentre la XM1 Ranger sale ai 3,5 kg.
LA PROVA SUL CAMPO
La prova sul campo, dopo la lunga osservazione che ci ha permesso di descrivere XM1 Scout ed XM1 Ranger, è iniziata con il montaggio dell’ottica e relativa taratura. Per questa prova Stoger Airguns ci ha fornito un’ottica del suo brand 3-9×40 AO con parallasse regolabile, che possiamo dire è perfetta per le esigenze di puntamento e di tiro di questo tipo di arma. La stessa è stata montata a turno sulle due carabine.
XM1 Scout
Le sensazioni sono state subito eccellenti perché i concetti di Human Tech Design te li “ritrovi tutti addosso”; e questo si può ritenere agevoli molto il neofita, che in breve potrà trovare la sua migliore configurazione di tiro, come pure l’appassionato esperto che vuol dilettarsi a testare il più possibile. Entrambi non avranno mai difficoltà. La XM1 Scout è particolarmente gustosa se si immagina di fare un percorso itinerante di tiro, sia per il suo peso, sia per li fatto che la sua compattezza permette un agevole movimento tra gli ostacoli presenti nei luoghi di tiro.
La sua maneggevolezza è eccellente in tutte le situazioni, ma questa non preclude mai la stabilità al momento del tiro che non manca nemmeno tanto che ci si trovi in condizioni di soddisfacenti appoggi, tanto che si opti per un tiro in piedi nel quale l’unico elemento di stabilità sia dato da una salda imbracciata. Questa, grazie alla conformazione generale della struttura, alla possibile customizzazione di LOP e nasello, ed all’eccellenza della zigrinatura che fa molto bene il suo lavoro. La XM1 Scout oggetto del test era in cal. 5,5 mm, la classe media dei pallini utilizzabili ed abbiamo potuto veramente apprezzarla su bersagli mediamente posizionati da 40 a 50 metri in un percorso semiurbano con varie situazioni di tiro e con posture varie. Abbiamo utilizzato pallini AGS .82g con ottima soddisfazione nei risultati.
Ci abbiamo giocato abbastanza e non si può negare che si siamo veramente divertiti un bel po’.
XM1 Ranger
La prendi in mano dopo la precedente e ti accorgi subito che la XM1 Ranger ha una consistenza maggiore legata dal fatto che la sua lunghezza distribuisce il baricentro un po’ più avanti. Pur non avendo avuto nessuna difficoltà nel ripetere esattamente il percorso itinerante di tiro ti accorgi delle pur minime differenze in particolare nel tiro in piedi dove evidentemente il baricentro più spostato in avanti rispetto alla XM1 Scout ti richiede una pur minima correzione di postura, mentre la rilevi un po’ superiore quanto ti accingi a tiri ove trovi una postura ben salda, quindi seduto con un tiro da classico poligono r appoggio su tavolo o sdraiato con tiro militare. Forse con la Ranger ci siamo divertiti anche di più, perché avendo la configurazione in 6,35 mm, ci siamo tolti lo sfizio di valutare anche l’impatto su corpi diversi dal semplice bersaglio; siamo passati ad oggetti vari ed addirittura frutta acerba per rendere ancor più divertente questa prova.
Comodissimo è il manometro sotto l’asta, perché si possono fare sequenze di tiro da sdraiati senza complicati movimenti per monitore lo stato della pressione. Butti lì lo sguardo e già conosci il dato! Ed anche la zigrinatura sulla parte inferiore del calcio la si è potuta veramente apprezzare quando abbiamo deciso di imbracciare la XM1 Ranger in quella modalità. Tutto veramente divertente e tutto veramente efficace.
Due parole sul compressore a brand che Stoeger Airguns ci ha messo a disposizione. Sovente il il limite delle PCP è la possibilità di caricarle, perché le pompe manuali ti sfiancano e per tirare con soddisfazione c’è necessità del massimo controllo della respirazione. Ci viene appunto in soccorso il compressore specifico prodotto dall’azienda che è semplice, intuitivo, veloce ed abbastanza contenuto in dimensioni e peso.
DIVERTIMENTO ASSICURATO
Raramente un lavoro si trasforma in divertimento ma con le due carabine XM1 Scout e XM1 Ranger è successo. Il fatto che naturalmente una PCP non ti sollecita la spalla come un’arma da fuoco ti permette di sparare molto e cimentarsi sui bersagli in tanti modi diversi. E tra una sessione di tiro e l’altra puoi pensare ai tanti utilizzi possibili di tali armi. Riteniamo di non essere lontani dalla verità se affermiamo che anche il tiratore esperto trova molto giovamento nel suo allenamento periodico al tiro con queste PCP, ma sicuramente sono eccellenti per tutti coloro che si vogliono avvicinare al tiro e sono neofiti totali, perché affiancati da persona competente possono in breve tempo acquisire nozioni e soddisfacente abilità di tiro. Pensiamo per esempio a cacciatori da sempre utilizzatori della canna liscia a che hanno intenzione di avvicinarsi al tiro a palla. Quale migliore modalità di apprendere tutti i segreti del tiro venatorio simulandolo in tutto e per tutto con la scelta di una delle due carabine testate. Noi lo abbiamo fatto molto, letteralmente “infrascandoci” nei cespugli del nostro percorso itinerante e abbiamo veramente apprezzato la capacità delle due carabine di agevolare il tiro anche in situazioni di complicato appoggio. Purtroppo ci dobbiamo fermare qui per l’ambito venatorio, dato che al contrario di altri paesi, le armi ad aria compressa non sono utilizzabili nella caccia ai piccoli animali, attività questa che ci è preclusa dalla nostra normativa nazionale. Ma l’utilità e la validità delle due carabine testate per allenarsi e simulare il tiro di caccia resta totale.
Ci siamo divertiti non poco e nel ringraziare Stoeger Airguns per la disponibilità al test, suggeriamo a tutti gli appassionati di avvicinarsi a queste armi anche attraverso eventi che il Brand organizza per far provare i loro prodotti.
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