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BALISTICA: TARARE L’OTTICA CON DUE SOLI COLPI
Dopo il montaggio dell’ottica si passa come naturale alla sua taratura, con le munizioni che abbiamo scelto come le più idonee per il selvatico che intendiamo insidiare. Tarare, ossia far coincidere alla distanza definita, il punto di impatto con il punto di mira. E’ possibile attingere all’esperienza e con l’attenzione necessaria è possibile farlo anche con due soli colpi.
La corretta taratura dell’ottica, è operazione che non si dovrebbe fare una tantum, ma bensì, con una certa frequenza. La ragione è presto detta; l’arma viene spostata di continuo durante le azioni preparatorie alla caccia e durante la caccia stessa, gli stessi colpi sparati, possono evidenziare degli assestamenti impercettibili ma in grado di rendere inefficaci, le precedenti azioni di taratura. Per non parlare poi dei casi di cambio di munizioni.
Sono tutte evidenze di cui tenere ben conto e Matteo Brogi, giornalista specializzato nell’arma rigata ed appassionato cacciatore ce lo ricorda in un articolo denso di valenti dettagli tecnici.
Conoscere la tecnca della taratura dell’ottica è quindi fondamentale per raggiungere il risultato di un colpo preciso e giusto in grado di fornire un risultato che sia etico e risoltuvivo sul selvatico.
L’articolo di Matteo Brogi ideatore di Hunting Log esplora con molti particolari il tema della taratura dell’ottica. Tante utili nozioni utili al bagaglio di ogni cacciatore di canna rigata.
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