SIENA: GIOVANI OLIVETI DEVASTATI DAI CINGHIALI

Agricoltori della provincia di Siena esasperati per il ridotto numero di abbattimenti di cinghiali in contenimento.

L’ultimo caso in ordine di tempo si manifestato in Val d’Orcia ove ad essere presi di mira dai cinghiali sono anche i giovani oliveti, ove dopo l’azione di un branco di sui si trovano buche, smottamenti e giovani alberi divelti. Per gli agricoltori ormai è una cosa ripetuta e se si pensa ad altre tipologie di coltivi quali frumento o vigneti la cosa ed i relativi danni risultano anche più gravi.
Le associazioni di categoria, oggi più che mai ritengono necessario dare un forte impulso agli abbattimenti che sono tutt’ora eseguiti in modo insufficiente.

Si sta ereditando la situazione del 2020 dove causa pandemia, gli interventi di abbattimenti dei cinghiali si sono ridotti a pochissimi, mentre il numero degli ungulati selvatici cresceva in modo rilevante.
Il livello medio di abbattimenti si attesta in anni normali tra i 20-30 capi e quest’anno invece molte migliaia di capi sono rimasti sul territorio, con naturale aumento dei danni all’agricoltura.

Il clima che si respira tra gli agricoltori del senese è un misto tra esasperazione e demoralizzazione e molti di lor sono disponibili a dar l caccia ai cinghiali nelle loro aziende pur di cercare di contenere i danni continui che gli animali fanno.
La sfiducia che si sta diffondendo sta portando anche a scelte drastiche quali l’abbandono della coltivazione con grave danno ai redditi delle famiglie.

 
riserva di caccia il passeggere