FIDC V. VENETO: UOMINI, BOSCHI…E MIRTILLI

Si intitola così l’articolo che Emanuela Da Ros ha dedicato su “Oggi Treviso” all’iniziativa della Federcaccia di Vittorio Veneto di piantare mirtilli sul Visentin a beneficio dell’avifauna alpina…
“Mario Rigoni Stern sarebbe andato con loro” scrive l’autrice descrivendo quanto fatto dai soci della Federcaccia di Vittorio Veneto, che nei giorni scorsi hanno provveduto a mettere a dimora sul Col Visentin 100 piantine di mirtillo nero e 50 di mirtillo rosso, “specie floreali – spiega – che l’abbandono del territorio montano ha fatto scomparire, ma che sono indispensabili a nutrire – nei rigidi mesi invernali – specie di volatili autoctone come il gallo forcello o la coturnice”.
E siamo sicuri che essere citato non avrebbe disturbato per nulla Rigoni Stern, che veramente sarebbe salito assieme a loro e avrebbe dato consigli preziosi, da profondo conoscitore della natura quale era, su dove mettere a dimora quelle piantine perché crescessero e diventassero fonte di sostentamento per quei preziosi selvatici. Come spiega Emanuela Da Ros riportando le parole di Franco Alpago, presidente della sezione di Vittorio Veneto della Federcaccia, “Il Visentin è abbandonato a se stesso.
A parte una piccola area dove si pratica l’allevamento bovino allo stato brado, la montagna è invasa da quell’erba che ha compromesso la presenza di flora e frutta autoctona, indispensabile all’equilibrio del territorio. Noi, come cacciatori, abbiamo voluto dare il nostro fattivo contributo, sfalciando l’erba in modo da permettere agli animali di transitare liberamente sul terreno, ma anche di nascondersi qualora ci sia un pericolo.
Abbiamo messo a dimora 150 piantine di mirtilli per ridare vita al territorio e permettere alle specie di fauna autoctona di svernare nel loro sito”. Una bella iniziativa, non semplice da realizzare come potrebbe sembrare, ma che i cacciatori vittoriesi hanno portato a termine senza tanti proclami ma con convinzione e impegno. Perché come conclude il presidente Alpago “la verità è che la caccia è passione, rispetto, studio e conoscenza del territorio. Quanti sono disposti a investire in tutto questo?”. Già, quanti? Ce lo chiediamo anche noi.
L’articolo completo è raggiungibile sul sito di “Oggi Treviso”: http://www.oggitreviso.it/uomini-boschi-emirtilli-136426
Tratto da www.ladeadellacaccia.it
































