LIVORNO: CINGHIALI E CAPRIOLI SBRANATI DAI LUPI

Tratto da www.iltirreno.gelocal.it

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Una sorpresa amara ha dato il buongiorno ad un gruppo di cacciatori livornesi che si sono trovati davanti agli occhi una carcassa di cinghiale divorata. È accaduto qualche settimana fa. E per i cacciatori non ci sono dubbi: “È stato un lupo”.

La presenza di questi animali sulle nostre colline è un fatto abbastanza noto. Ma che aggredissero e sbranassero i cinghiali è una novità che desta anche qualche preoccupazione.

A farsi portavoce della vicenda è Gino Saltarelli, dell’omonima armeria e decano fra i cacciatori livornesi, che fa il punto della situazione.
«Nelle nostre zone collinari – spiega – ci sono sempre stati tantissimi cinghiali e per questo la caccia a questo tipo di animale è molto praticata».

Le cose sono però cambiate, poiché se un tempo la cacciagione era abbondante, oggi lo è molto di meno. «Prima si arrivava a cacciare 15 cinghiali in un’unica battuta – continua Saltarelli – ora invece è una miseria, si arriva a 1 o 2 cinghiali perché sono diventati quasi introvabili».

Il mistero della sparizione di queste bestie, secondo il cacciatore, è presto svelato. Gli uomini raccontano di aver trovato resti di cinghiale nelle colline labroniche come Castellaccio, Valle Benedetta e Corbolone che l’indomani sparivano stranamente. In coro i cacciatori urlano “Al lupo”.

I lupi ci sono e fanno danni come lo testimonia Franco Leonardi, ex guardia della tenuta di Vallelunga di proprietà del Braccitorsi. Quest’ultimo avrebbe introdotto un gruppo di mufloni che col tempo si sono riprodotti formando dei branchi. Uno dei mufloni è stato trovato dal guardiacaccia divorato, lasciando al suo posto la carcassa ridotta ad ossi rosicati e scarni.