SICILIA: NUOVA GOVERNANCE NEL SETTORE VENATORIO

Tratto da www.siciliainformazioni.com

Palermo 06 febbraio 2013 – Si è svolto questa mattina alla sala Gialla di palazzo dei Normanni a Palermo, la conferenza “Osservazioni e proposte per la nuova governance nel settore venatorio”.

L’incontro è stato voluto dall’Assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari Dario Cartabellotta, ed è servito per mettere a confronto sul tema del prelievo venatorio le rappresentanze ambientaliste e venatorie. Tutto questo nella sede del parlamento regionale chiamato a intervenire sul piano normativo per garantire tutela dell’ambiente e prelievo venatorio. La governance sarà di tipo legislativo e amministrativo nel rispetto di interessi garantiti dalla costituzione per un’ottimale gestione faunistica del territorio.

In questa materia l’intendimento dell’assessorato sarà una gestione faunistico venatoria rispettosa dell’ambiente e della legge. Ma si lavorerà pure per legare il prelievo venatorio ai territori del mondo rurale, cioè praticare un prelievo in compatibilità con l’agricoltura e nell’interesse dell’agricoltura.

Davanti agli intervenuti l’Assessore Cartabellotta si è impegnato a rispettare il principio di terzietà rispetto a questa materia e su questo principio impronterà tutta l’azione amministrativa, legislativa e politica. “L’incontro di oggi – ha detto l’Assessore Dario Cartabellotta- ha fatto sedere attorno allo stesso tavolo tutte le realtà coinvolte dall’attività venatoria, ambientaliste e venatorie. E questo per affrontare collegialmente i vari punti di criticità dell’attuale contesto che ormai da lungo tempo fa registrare un clima di aspra contrapposizione che costituisce una delle cause del mancato adeguamento dell’assetto ordinamentale della Regione in materia di caccia alle normative nazionali e comunitarie.

Con questa iniziativa sono stati raccolti numerosi spunti per una proposta di riordino normativo basato su solidi presupposti tecnico-scientifici per l’avvio di una nuova governance finalizzata alla conservazione della biodiversità e alla gestione faunistica del territorio, nel rispetto di principi garantiti dalla costituzione. Senza dimenticare gli obiettivi dettati dal Presidente Crocetta: legalità, risanamento economico finanziario e sviluppo”.