SICILIA: TERRITORIO INGESSATO DA RISERVE E PARCHI
Territorio siciliano ingessato da riserva, parchi, ZPS, SIC, pre-riserve, zone A, B ecc.
Non possiamo permettere che una politica ambientalista restrittiva possa penalizzare i proprietari terrieri gli agricoltori ed il mondo venatorio.
Dai giornali si evince un ennesimo attacco da parte della Associazioni ambientaliste nei confronti di questa categoria, che fanno della terra e del loro diritto di proprietà una forza lavoro assicurando a tante famiglie un futuro in un periodo di grave crisi economica.
Il Coordinatore regionale del Partito Caccia-Ambiente in Sicilia, dott. Corrado Figura, in una nota dichiara:”Assumeremo una forte posizione contro chi vuole penalizzare l’ imprenditoria agricola, i proprietari terrieri e chi vuole togliere dignità e libertà al mondo venatorio.
L’imposizione selvaggia e non condivisa di parchi, riserve, Zps, Sic -ribadisce il Coordinatore regionale- toglie una grande opportunità agli agricoltori ed al mondo venatorio.
Gli esempi più eclatanti riguardano l’istituzione, con un semplice decreto dirigenziale piombato da Palermo, di una ulteriore riserva denominata “Pantani della Sicilia Sud Orientale”, che si estende da Noto a Portopalo di Capo Passero, non tenendo in considerazione che in quella zona viene prodotto il famoso “Pomodorino di Pachino” e in quelle aree si estendono le uniche zone umide ove era possibile esercitare la caccia agli acquatici”.
“Per non parlare poi di quasi tutto il territorio di Messina ove l’attività venatoria credo sia possibile esercitarla solo nei video game, essendo più dell’80% invaso da zone chiuse”.
Il partito Caccia-Ambiente Sicilia nella persona del suo Coordinatore regionale rivolge un appello all’Assessore regionale al Territorio e all’Ass. all’Agricoltura, chiedendo la revoca immediata dei decreti istitutivi delle zone precluse alla caccia ed una maggiore attenzione alle problematiche territoriali.
Coordinatore Regione Sicilia
Dott. Corrado Figura Partito Caccia-Ambiente