Questo articolo è estrapolato da “Gare col Cane da ferma e Spaniels”, testo prodotto e gentilmente messoci a disposizione dal Sig Di Maggio Angelo, Giudice Cinofilo e grande appassionato di caccia; egli, grazie all’esperienza acquista sul campo quale giudice della Libera Caccia, ha giudicato e giudica in gare organizzate da qualsiasi “associazione venatoria” che da questa sia chiamato a farlo.
Tutto il materiale concessoci, evidente frutto di cultura del settore ed esperienza sul campo, è della lunghezza complessiva di circa settanta pagine; pertanto, per motivi legati ai limiti che inevitabilmente la lettura in video ci pone, abbiamo deciso di proporlo suddiviso per argomenti, cercando di mantenere continuità di contenuti, per renderlo più usufruibile da parte di tutti gli operatori del settore, aspiranti giudici, delegati cinofili o semplicemente appassionati del magnifico mondo delle gare cinofile.
Al termine delle pubblicazioni, che si susseguiranno settimanalmente, provvederemo ad unire tutti i singoli articoli pubblicati, in un unico testo, scaricabile in pdf dalla sezione “Cinofilia”, che ciascuno potrà stampare e tenere come manuale completo ed esaustivo, da consultare in qualsivoglia occasione.
GLI STANDARDS DI LAVORO
Il Setter Gordon
Sta nel quadrato.
Questo bel discendente dei cani del Duca di Gordon, ha l´andatura di galoppo continuo, ma calmo, un po’ saltellante e meno slanciato di quello degli altri setters, dei quali non dimostra la passione divorante, quantunque sia tenace e costante lavoratore.
La testa è portata alta, con la canna nasale inclinata sull´orizzontale e la corta coda, portata ben tesa, e in continuo movimento trasversale, ritmo con il galoppo. Quando entra in un effluvio rallenta l´andatura, rimontando con serpeggiamenti verso la presunta origine.
Persuaso che il selvatico è assente, riprende l´andatura solita.
Se, per contro, si accorge che l´effluvio porti al selvatico, rallenta ancora, così che gli ultimi metri sono percorsi di passo, e “ferma” con rallentamento graduale, ben eretto sugli arti, collo poco proteso e testa alta, un po’ inclinata sotto l´orizzontale (raramente sull´orizzontale, mai sopra). La coda è portata rigida e tesa, secondo la linea orizzontale, o lievemente sopra o sotto la medesima.
Un arto anteriore è sovente rialzato, ma poco flesso.
Solo eccezionalmente piega un po’ gli arti.
La coda è sempre ben tesa.
E´ sempre in buon collegamento con il conduttore e si presta a condizionare la sua azione a variazioni di selvaggina o di ambienti.
Giudice di Gara Angelo Di Maggio
Nel prossimo articolo: GARE COL CANE DA FERMA E SPANIELS: LO STANDARD DI LAVORO DEL KURZHAAR