DISCORSI DA CINGHIALI URBANI…. di Renzo Stella

…. Intanto mi vado a prendere un bel pezzo di focaccia, magari calda e con tanto di cipolla, poi vedrete che qualche pischello mi butterà dal ponte gli avanzi della sua cucina, vere leccornie.

Tanto quelli che mi offrono queste cose, mi vogliono bene e nulla hanno da temere da quegli altri che: ben vestiti, con la loro divisa ben stirata e i distintivi lucidi, non possono vederli o fanno “finta “ di non vederli…..hanno cose più importanti da fare che stare attenti a chi ci offre il pranzo

Intanto mangio, magari cose che mi fanno male al fegato, ma si sa, sono un cinghiale, rude e robusto per natura. Cosa vuoi che siano un chiletto di pasta condita, o qualche decina di uova, anche se marce, o una bella busta di plastica piena di pane secco, tra l’altro il mio preferito.

La busta la lascio che galleggi nel torrente, che vada a finire in mare, che vada a chiudere la gola a qualche delfino; a proposito, ho sentito dire che il Mare qui è un santuario dei cetacei. Cavoli loro! Se sono così idioti da mangiarsi la plastica….. facciano come me che la rompo e mangio solo il pane, così buono, quello che quella signora ben vestita mi ha lanciato dal ponte. E mi è pure simpatica, perché odia a morte i cacciatori, che con i loro cani e i loro fucili cercano di ammazzarci e farne di noi tante salsicce.

Ora, ti dirò, giustappunto ho deciso che domani mattina mi presento puntuale davanti al panificio che mi offre la focaccia, e se ritarda, visto che alla mattina ho fame, entro nel negozio e spacco tutto. E se penso che magari è un cacciatore, gli rompo pure le gambe.

E poi, che sono tutte quelle cose con le ruote che ci vengono addosso? L’altra volta uno, seduto su una moto, credo si chiami così, per scansarmi è caduto e si è fatto male. Affari suoi, un’altra volta sta più attento.

Quello che mi fa incazzare di più, però, è che ho sentito dire in giro che la gente ha paura di noi, che portiamo malattie, che assaliamo i bambini, che facciamo danni. Ma noi non cerchiamo solo di mangiare ? Oppure conosci qualche nostro confratello che fa lo scemo? Ma chi crede di essere? Una tigre?

Certo, ora siamo un poco troppi, e la nostra casa non ci tiene tutti; quindi non trovando abbastanza cibo per i nostri piccoli e per noi, ci siamo consultati e gli anziani, i capi, hanno deciso di scendere dove sono i bipedi. Tanto quelli sono così tonti, ma così tonti, che danno retta a tutte le dicerie che si dicono l’un l’altro, senza nemmeno ragionarci sopra, da anni.

Quindi siamo ben visti da molte “persone “, pare li chiamino così, e quelle ci danno da mangiare. Meglio di un albergo a 5 stelle. Uè, noi siamo cinghiali, mica micetti, siamo anche furbi ed intelligenti, li se magna senza fatica cosa vuoi di più?

Il problema grosso è che puzziamo un poco tanto, visto la nostra abitudine a rotolarci nello sporco, siamo grossi, forti e neppure belli, incazzosi e con due dentoni così; non si può mica pretendere da quei bipedi, che tanto sanno di divano comodo, tutti profumati, con i loro dentini bianchissimi tutti ben allineati, che ci abbraccino come fanno con i loro cagnolini, a cui mettono pure il cappotto se tira vento…..

Dammi retta, amico mio, vieni anche tu domani. Scendi dal monte, che fa freddo e mangi solo castagne stantie e ghiande, devi scavare per assaporare qualche pezzo di radice o di tubero selvatico. Ma Piantala, e vieni con me domani, ti porto in un bel posto: lo chiamano, mi pare , Ospedale San Martino, vedrai che oltre a mangiare troveremo sicuramente qualcuno a cui fare qualche bello scherzo, lo facciamo correre al riparo, basta gridare un bel po’.

Certo è che se esageriamo, poi si arrabbiano quelli con i fucili, ma vedrai le liti che faranno con quelli che ci buttano le buste piene di pane… un vero spasso. Va bhè ciao né?! Allora d’accordo? A domani? E puntuale, mi raccomando, porta qualche amico se vuoi, più siamo meglio è..
Ciao

Di Renzo Stella … Genovese