ANLC FRIULI AD AGRIEST 2013

L’Associazione Nazionale Libera Caccia del Friuli – Venezia Giulia si sta ritagliando un ruolo di primo piano nel mondo venatorio, che troppo spesso vede l’intromissione di altre associazioni che, talvolta per puri personalismi, vantano medicine improprie quanto dannose per il mondo della caccia.

Farsi conoscere è sicuramente l’arma migliore per combattere pregiudizi e diffidenze, ma anche per illustrare in forma corretta le peculiarità del mondo venatorio a quanti ne mantengono le distanze unicamente per motivi ideologici. Dobbiamo riconquistare attenzione e rispetto dalla società, e per farlo c’è l’esigenza di non abdicare alla propria identità, ma di vivere con orgoglio la scelta di essere cacciatori”.
Sandro Levan, consigliere nazionale di ANLC, ha così motivato l’allestimento di un punto informativo all’interno di Agriest 2013, la kermesse agricola svoltasi dal 24 al 27 gennaio al quartiere fieristico di Udine.

anlc friuli agriest 2013

Si tratta, invero, della terza partecipazione perché, “stanchi dei continui attacchi all’esercizio della caccia – spiega Levan -, abbiamo deciso di metterci in vetrina per promuovere aspetti e valori dell’attività venatoria, per affermare che in Italia la caccia selvaggia non esiste e che se la conosci, la rispetti”.

Tra i 250 espositori, un sicuro interesse lo ha suscitato anche lo stand di Libera caccia, che vantava la collaborazione della Pro segugio regionale e del circolo Falconieri del Friuli-Venazia Giulia, quest’ultimo ben noto e apprezzato anche per il prezioso compito che da anni svolge all’aeroporto di Ronchi dei Legionari con interventi che mirano alla sicurezza di decolli e atterraggi degli aerei.


anlc friuli agriest 2013

Uno spazio a tema venatorio all’interno di Agriest non può ritenersi un’iniziativa estemporanea, perché è ormai noto che l’associazione rappresentata da Levan è da tempo impegnata in un dialogo serio e collaborativo con il mondo agricolo. Difatti, è dello scorso settembre il convegno sui metodi per prevenire i danni arrecati dalla fauna, promosso a Forgaria nel Friuli da Edi Garlatti, direttore della riserva di caccia e del locale circolo Anlc.

Primo esempio in regione, Garlatti ha saputo avviare quel dialogo che pur sempre auspicato finiva per rimanere purtroppo sempre rinchiuso nei cassetti dei pubblici amministratori di settore. Ma al di là delle motivazioni di fondo, lo stand della caccia ha suscitato l’interesse anche dello staff di Udine-Gorizia fiere, che per l’edizione di Agriest 2014, ha già messo in cantiere l’allestimento di uno specifico settore dedicato a caccia, pesca, ambiente e attività del tempo libero, denominato Agriest-Land.

anlc friuli agriest 2013

Che poi i due splendidi esemplari di falco sempre presenti nello spazio espositivo siano diventati una sorta di mascotte delle scolaresche e dei bambini in generale la dice lunga sul messaggio che i cacciatori hanno inteso lanciare.

“Il mondo venatorio, infatti – conclude Sandro Levan – vuole ritagliarsi a pieno titolo un ruolo significativo, sgomberando il campo da vecchi e inutili pregiudizi. Un ruolo che, allo stato attuale, rivendico all’Associazione Nazionale Libera Caccia, che aspira a diventare punto di riferimento per quanti vogliono effettivamente valorizzare il settore venatorio”.

E se le cronache non riescono a spogliarsi dei personaggi che, spesso a sproposito, mettono lingua nel mondo della caccia, saranno proprio i cacciatori di ANLC a proporsi nel modo più corretto, mettendo in campo appropriati correttivi e una accattivante informazione.