FIDC BRESCIA: IL QUESITO DI SALA E IL “CASO” DEROGHE

Fa piacere vedere che qualche rappresentante politico condivide ancora le idee di Federcaccia Brescia e prova a verificarne la fattibilità. Ci riferiamo ovviamente alla lettera inviata in data 12 maggio dal consigliere regionale Alessandro Sala al Servizio Assistenza Legislativa di Regione Lombardia e pubblicata nella rubrica “lettere al Direttore” del nostro quotidiano il 14 maggio scorso. 
In verità anche il consigliere Fabio Rolfi si era già confrontato con i nostri uffici immediatamente dopo la pubblicazione della nostra tesi sul Cacciapensieri del 21 aprile, ma va da sé che l’iniziativa di Sala è sicuramente più formale. In sostanza chiede di capire se, qualora la Giunta regionale decidesse di fare una delibera che autorizzi il prelievo in deroga e la stessa delibera venisse bloccata dal Governo o dal Tar se fosse possibile costituirsi in giudizio chiamando in causa la Corte di Giustizia europea.
Il tutto con l’obbiettivo di superare l’ostruzionismo dei funzionari dell’Unione Europea per arrivare ad un pronunciamento definitivo dell’organo giudiziario comunitario, pronunciamento che si presume scevro da interpretazioni e strumentalizzazioni di parte. Il consigliere Sala aspetta quindi una risposta ufficiale dall’Ufficio legislativo regionale risposta che sarà di fondamentale importanza per capire le intenzioni del Pirellone. 
Tratto da www.ladeadellacaccia.it
































