FIDC TERNI: CACCIA AL CINGHIALE, LA MISURA E´ COLMA!

Per la Federcaccia la misura è colma!!
In un momento così delicato per il mondo venatorio Ternano, coinvolto direttamente nelle vicende di riordino istituzionale, esprimiamo la nostra preoccupazione rispetto alle vicende che seguono alle decisioni per la gestione della caccia nel suo insieme.

La Federcaccia Provinciale di Terni, relativamente alla prosecuzione della caccia al cinghiale, finalizzata al completamento dei piani di prelievo, non condivide il percorso seguito piuttosto affrettatamente, senza la dovuta informazione alle Associazioni Venatorie tutte e non tenendo conto della programmata attività di cattura di lepri e successiva immissione per ripopolamento su tutto il territorio provinciale, coincidente purtroppo anche con condizioni meteorologiche sfavorevoli.

Noi di Federcaccia riteniamo che la prosecuzione del prelievo poteva essere articolata in relazione ai reali risultati ottenuti dalle squadre nei comprensori, evitando un provvedimento così generalizzato che contrasta con i reali obiettivi di gestione; pertanto non comprendiamo come l’Amministrazione Provinciale abbia condiviso questa impostazione senza distinguere le reali necessità nei distretti.

A tale proposito, per evitare proprio quanto si diceva della concomitanza dell’avvio del ripopolamento della specie lepre, si sarebbe potuto conciliare con la prosecuzione della caccia al cinghiale nell’Amerino-Orvietano, non interessando il territorio Narnese-Ternano, dove non si riscontrano necessità urgenti di interventi per il contenimento, iniziando le immissioni della lepre proprio in queste aree.

Per Federcaccia, in questo modo però non si garantisce il futuro della caccia, della gestione del territorio relativamente al “Progetto di gestione” ampiamente condiviso e nemmeno degli altri operatori del settori, compresi gli agricoltori.

Concludendo il presidente di Federcaccia provinciale, Giulio Piccioni, si preoccupa su ciò che sta avvenendo e che coinvolge anche alcuni aspetti della gestione delle Zone di Ripopolamento e Cattura, le quali sono in attesa di essere adeguate al nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale, inducendo a riflettere sulle motivazioni che portano a tali decisioni e auspicando maggiore impegno insieme a una migliore capacità del fare per le proprie competenze e responsabilità.

Il Presidente Giulio Piccioni
Terni 18/01/12