IN FRANCIA I CACCIATORI COMUNICANO LA BIODIVERSITA’
La Federazione Nazionale dei Cacciatori Francesi ha appena prodotto un documento dal titolo evocativo: “La caccia, cuore della biodiversità”.
Questo vero manifesto per la caccia vuole mostrarci come siamo, in tutta trasparenza, attori della nostra passione al servizio di una biodiversità sostenibile e di una ruralità viva. La caccia è il nostro bene comune.
Ne siamo convinti. Resta da convincere chi prende la parola ponendo domande spesso legittime nonostante le vociferazioni di “anti” da tutte le parti.
È urgente uscire dal bosco. La caccia va spiegata, è la sua migliore difesa.
Venti pagine che spiegano la caccia, in un momento in cui i nostri avversari vogliono cancellare piaceri, tradizioni e ridipingere la ruralità in un colore scuro.
Possiamo essere orgogliosi di ciò che facciamo quotidianamente nelle nostre aree rurali. Quanti alberi sono stati piantati, siepi mantenute, sentieri rurali preservati e organizzate feste di paese? Si deve sapere che i cacciatori, con i fucili abbassati, contribuiscano ogni anno alla natura con quasi 2,9 miliardi di euro.
Chi oltre a noi può rivendicare un tale risultato a vantaggio di altri utenti della natura come agricoltori, escursionisti, silvicoltori, ecc.
La caccia non è un problema ma un’opportunità per le zone rurali.
L’attività venatoria è legale e strettamente regolamentata, senza offesa a chi camuffa i fatti per attaccare i nostri stili di vita e il nostro ruolo. Non potevamo aspettare a braccia conserte di fronte ai numerosi attacchi e così dettagliamo in questo documento le nostre varie missioni di servizio pubblico sia per preservare la biodiversità, la regolazione delle specie e anche il nostro ruolo di sentinella della salute.