IN VALDAOSTA FAUNA SANITARIAMENTE SICURA
Lo stato di salute della fauna selvatica valdostana sarà controllato dagli esperti dell´Istituto Zooprofilattico. La Regione ha infatti deliberato, venerdì 25 novembre, l’esecuzione del Piano di monitoraggio sanitario su ungulati e carnivori selvatici, adottato su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Laurent Vierin.
“In concreto – spiega Mauro Ruffier, dirigente dell’assessorato Sanità – svolgeremo una serie di campionamenti sanitari in tre centri regionali di controllo annessi alle stazioni forestali di Aymavilles, Etroubles e Pont-Saint-Martin, dove passa una quota rilevante di animali cacciati. Un altro punto di controllo è previsto al centro di lavorazione della selvaggina di Arnad”.
Il Piano regionale di monitoraggio sanitario è un’attività essenziale nell’ambito della politica di prevenzione delle malattie tipiche degli animali selvatici. Nella stagione venatoria 2015-2016, i tre Centri di controllo hanno ´visitato´ 1.024 capi: 335 caprioli, 285 camosci, 149 cervi, 148 cinghiali, 76 lepri e 31 galliformi.
Per l’assessore alla Sanità “si tratta di numeri importanti, sui quali sta lavorando il Servizio veterinario regionale, in stretta collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico, perché una corretta indagine diagnostica sul cacciato aiuta a capire quale è l’impatto delle diverse patologie sulle popolazioni selvatiche; il risultato dei nuovi campionamenti consentirà inoltre di avere dati utili per ridefinire le priorità dell’attività venatoria e di zooprofilassi che si intende pianificare in futuro”.
Lo stato di salute della fauna selvatica valdostana sarà controllato dagli esperti dell´Istituto Zooprofilattico. La Regione ha infatti deliberato, venerdì 25 novembre, l’esecuzione del Piano di monitoraggio sanitario su ungulati e carnivori selvatici, adottato su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Laurent Vierin.
Tratto da valledaostageolocal.it