INFLUENZA AVIARA: REGIONE UMBRIA SCRIVE ALLE ASSOCIAZIONI VENATORIE

I casi di influenza viaria sono noti in ed accertati un alcuni paesi europei ed anche in alcuni anatidi cacciati in Italia. Regione Umbria chiede di innalzare il livello di attenzione dei cacciatori.

Ecco la comunicazione di Regione Umbria:

Influenza aviaria. Focolai di influenza aviaria da virus HPAI in Europa. Ulteriori misure di riduzione del rischio sul territorio nazionale.

Con la presente si comunica che:
– considerato il crescente aumento del numero di focolai confermati da virus HPAI, sottotipo H5, in uccelli selvatici e domestici in Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, Belgio, Francia, Croazia e da ultimo anche in Corsica;
– rilevato l’accertamento di positività per virus influenzali del sottotipo H5 HPAI, responsabili dei focolai riscontrati in Europa in questo periodo, in anatidi selvatici cacciati durante l’attività venatoria nella regione Veneto;
– vista la nota 0025509-26/11/2020-DGSAF-MDS-P del Ministero della Salute -Direzione Generale della Sanita’ Animale e dei Farmaci Veterinari con cui viene evidenziato un chiaro aumento del rischio di introduzione dell’infezione nella popolazione avicola domestica e la necessità di mettere in atto efficaci misure per una sua drastica riduzione;
si evidenzia l’opportunità che i cacciatori nell’espletamento dell’attività venatoria, adottino ogni possibile misura di protezione individuale e comportamenti responsabili al fine di evitare il possibile contatto con i virus influenzali.

Considerato l’alto rischio di veicolare virus potenzialmente pericolosi tornando da una battuta di caccia presso la propria abitazione, è di fondamentale importanza che sia adottata ogni misura di biosicurezza (cambio vestiario e calzature e accurata igiene personale) al termine dell’attività venatoria, per ridurre al massimo ogni rischio di trasmissione dell’infezione al pollame o a uccelli tenuti in cattività, eventualmente allevati in ambito domestico.

Si chiede inoltre la massima collaborazione mediante la segnalazione alle autorità sanitarie competenti di qualsiasi evento che possa indurre un sospetto di influenza aviaria ed in particolare il rilevamento di uccelli ammalati o trovati morti, con particolare riferimento agli uccelli acquatici e ai rapaci.