PERUGIA: CACCIA, PRE-APERTURA 1° SETTEMBRE

La terza Commissione dell´Assemblea legislativa, presieduta da Attilio Solinas, ha dato parere favorevole (con l´astensione di Maria Grazia Carbonari-M5s) al nuovo calendario venatorio per la stagione 2016-2017: preapertura il 1 settembre, seguita da due mezze giornate nelle due domeniche successive, il 4 e l´11 settembre. L´apertura ufficiale, come prevede la legge, è prevista nella terza domenica di settembre, il 18. 
Il parere favorevole è vincolato alla proposta fatta dal consigliere Raffaele Nevi (FI), poi accolta con la sola astensione di Carbonari, di anticipare l´apertura al 19 giugno per la caccia di selezione e di consentire l´addestramento dei cani anche nei giorni 29 agosto e 3 settembre 2016. L´assessore Fernanda Cecchini ha risposto che la Giunta attende il parere dell´Ispra sull´eventualità di preapertura della caccia di selezione. Se tale parere arriverà in tempo, nulla osta all´accoglimento della proposta. 
Non accolti, invece – riferisce Palazzo Cesaroni -, alcuni emendamenti proposti dal consigliere Emanuele Fiorini (Lega) riguardanti alcuni prolungamenti ai periodi di caccia già previsti dal calendario: contrari Solinas, Carla Casciari (Pd) e Silvano Rometti (Ser), favorevoli Squarta (Fdi) e Guasticchi (Pd), astenuti Sergio De Vincenzi (Rp) e Carbonari (M5s). In precedenza si era svolta l´audizione dei soggetti interessati (associazioni venatorie, Atc, Confagricoltura e Legambiente), durante la quale è emersa una condivisione di massima per il calendario venatorio, auspicando però un ritorno alla preapertura di giugno per la caccia di selezione. 
Chiesta anche una proroga dell´attuale regolamento per la caccia al cinghiale, visti – si legge ancora nella nota – gli attriti emersi fra gli stessi cacciatori per l´eventuale riassegnazione dei settori alle squadre. Gli agricoltori vorrebbero una migliore gestione degli ungulati, piuttosto che i soli risarcimenti per i danni causati alle colture. I rappresentanti Atc hanno sottoposto all´attenzione della commissione il delle «numerose e vaste» aree demaniali e dei parchi, cui «non vi è alcun piano di gestione e risulta difficile mantenere un equilibrio nonostante gli abbattimenti».
Legambiente riconosce che si devono «conciliare interessi generali con altri che sono invece particolari, ma questi ultimi non possono essere superiori». Il presidente Solinas ha assicurato l´impegno della Commissione nel sostenere la richiesta delle associazioni venatorie di poter partecipare attivamente alla discussione su un adeguato regolamento per la caccia al cinghiale. 
A proposito, l´assessore Cecchini ha ricordato che «per la caccia questo è un anno di transizione, dopo il passaggio di competenze dalle Province alla Regione», e che «c´è tempo fino a giugno per valutare attraverso l´organo competente, che è il Comitato legislativo della Giunta, eventuali modifiche». «Resta imprescindibile – ha aggiunto – il contenimento della specie». 
Tratto da www.ilmessaggero.it
































