CABINA DI REGIA E FIRMA DIGITALE PER I REFERENDUM ABROGATIVI
La cabina di regia del mondo venatorio ha formalmente chiesto alla Corte Costituzionale una valutazione sulla legittimità della normativa che consente l’utilizzo della firma digitale per ottenere le 500.000 firme valide per presentare un referendum abrogativo.
Secondo cabina di regia del mondo venatorio, la firma digitale per sottoscrivere i referendum abrogativi rappresenta una minaccia potenziale ai principi di rappresentatività democratica. Questo è il concetto di fondo della memoria presentata alla Corte Costituzionale dalla cabina di regia del mondo venatorio.
Secondo la cabina di regia è da considerare consistente il pericolo di compromettere l’equilibrio del sistema democratico italiano, svuotando con l’eccessiva semplificazione della firma digitale, il significato della raccolta delle 500.000 firma valide, necessario per proporre un referendum abrogativo. Cosi secondo la cabina di regia perde di significato il modo con il quale èstata penata dai costituenti come garanzia di serietà delle richieste referendarie.
La cabina di Regia per la predisposizione e presentazione della memoria è stata assistita dal Alfonso Celotto, professore ordinario di diritto costituzionale all’Università Roma Tre.