PIU’ TUTELA PER L’ELEFANTE: LA CINA VIETA IL COMMERCIO D’AVORIO
Gran bella notizia per i veri cacciatori, quelli che più volte vengono maldestramente associati al più crudo bracconaggio che aveva assicurato fiumi d’avorio ad uno dei mercati con maggior richiesta: la Cina.
Decisamente una buona notizia per tutti, per i cacciatori veri, per gli stati Africani che avranno una più facile gestione delle popolazioni di elefanti e ne trarranno sicure economie ed ovviamente per gli elefanti stessi e per loro strutture di popolazione.
La Cina è stato sinora uno dei più fiorenti mercati che richiedeva avorio e derivati e purtroppo la maggior parte aveva la sua genesi nella più completa illegalità del bracconaggio. Il suo contrasto oltretutto era molto costoso per gli stati africani che possono finanziarsi solo con la caccia legale.
Il crollo della richiesta del mercato cinese sarà sicuramente una bella botta per il bracconaggio che come noto destruttura le popolazioni e le rende più deboli andando sempre alla ricerca del capo più importante.
La notizia è quindi decisamente positiva per tutti e probabilmente anche per coloro tra i cacciatori mondiali, che troveranno una maggior disponibilità di capi da acquistare permettendo il finanziamento di progetti di conservazione degli stati africani più mirati ed efficaci.
Si stima che ogni anno siano stati vittime di bracconaggio circa 30.000 elefanti e la svolta storica giunta dalla Cina è un grande passo avanti a tutela del pachiderma.
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