IL FUCILE SI RACCONTA. CALCIO: INCONTRO TRA GUSTO E PRATICITA’

Il calcio del fucile, del quale molto spesso trascuriamo gli elementi tecnici per essere attratti dall’eleganza che dona all’arma, è elemento tecnico di primo piano che approfondiremo al meglio. Analizziamo qui il rapporto tra aspetto estetico e praticità d’uso.

Per i più disattenti il calcio del fucile ha un solo compito; fornire un punto d’appoggio al fucile quando si spara, contrastando l’effetto del rinculo. Altro a loro non serve di sapere. Nulla di più sbagliato, dato che esistono tanti tipi di calci, o meglio di forme di calcio nati specificamente per soddisfare esigenze specifiche nel tiro di caccia e nel tiro a volo.

Per prima cosa è utile analizzare l’aspetto estetico che per quanto riguarda i basculanti, è fattore fondamentale dell’arma, per la grande esposizione visiva che ha il calcio rispetto al resto dell’arma. Al di là della forma che di seguito approfondiremo, l’occhio dell’esteta si concentra sui colori, sulle sfumature e sulle cosidette “fiammature”, che rendono così diversi all’occhio anche calci perfettamente identici nella forma. Ciò è evidentemente funzione prioritaria del legno utilizzato. Da tempo immemore l’archibugeria europea ha scelto quale essenza vegetale d’elezione il noce per le sue notevoli qualità che si sposano perfettamente con le armi ed il loro uso. La prima scelta è stata quelle del noce europeo juglans regia, presente in molte nazioni europee occidentali che è andato, visto lo sfruttamento – ovviamente non solo per le armi ma anche per l’ebanisteria  – in lento, ma inesorabile depauperamento. Si è ovviato alla sempre maggior difficoltà a reperire tale legno, con il noce del Caucaso, le cui foreste abbondanti sono in presenti in Armenia, Azerbajian, Georgia, Iran, Russia e Turchia.

Il fucile si racconta calcio incontro tra gusto e praticità

La grande produzione turca di questa essenza legnosa lo ha reso noto a tutti, nel settore armiero con il nome di noce turco. Del noce, per le esigenze del settore de mobile e quello armiero, si utilizza la radica, che non è altro che la zona dell’albero, molto vicina alle radici; quasi potremmo affermare, il punto di incontro tra fusto e radici. Da questa zona dell’albero di ricava il legno più bello – radica – e dall’efficienza meccanica più adatta a lavorazione ed utilizzo per la produzione di calci. La radica tagliata blocchi subisce un lento processo di disidratazione per farla giungere ad un livello di umidità del 15/16%, ritenuto ottimale per la realizzazione del calcio e delle aste. Dopo questa fase di “estrazione dell’umidità in eccesso”, i blocchi sono pronti per la lavorazione che li porta ad essere, dopo sapiente lavorazione, il calcio del nostro fucile. Ma perché proprio il noce?

Il legno del noce assomma in sé molte proprietà considerate ottimali per realizzare le componenti in legno di un fucile. Tra le proprietà più apprezzate ci sono quelle meccaniche con una durezza non esasperata che consente una adeguata capacità di lavorazione, una buona resistenza, ossia la capacità di resistere alle torsioni, sollecitazioni e compressioni e una eccellente stabilità che gli permette di contrastare efficacemente possibili deformazioni.

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Altre proprietà sono particolarmente apprezzate sono quelle tecnologiche che identificano la capacità del materiale a lasciarsi lavorare. Il legno di noce possiede una buona capacità di taglio con normali strumenti, ed ha un buon grado di lavorabilità per via della compattezza delle fibre. Ciò gli garantisce anche una bassa predisposizione alla fendibilità o ossia allo scagliarsi nella lavorazione o per urti. Infine è molto buona la attitudine alla finitura, sia che si tratti di levigatura o lucidatura.

Tra le proprietà fisiche che rendono il legno di noce particolarmente apprezzato occorre segnalare il peso specifico del noce che è 600/700 kg/mc in condizioni di essicazione ottimale. La stessa igroscopicità è eccellente essendo molto bassa e contrastando quindi le possibili deformazioni. Il legno di noce ha un buon livello di porosità, cosa che consente una ottimale capacità di trattamento con Tru Oil o prodotti similari, che sono facilmente acquisiti dalle fibre.

Il colore, la tessitura e la venatura costituiscono poi quelle proprietà estetiche che caratterizzano la preferenza per il noce nella realizzazione delle armi

La risultante finale della lavorazione è una pala in legno, che sagomata nella forma più idonea viene saldamente, unita con un processo detto di incassatura, alla bascula del fucile. Il livello di qualità, è un ulteriore fattore e molto spesso sentiamo identificare i legni con gradi (grado uno, due, tre ecc); tale definizione è la sintesi di vare caratteristiche del legno e non solo come taluni pensano, dell’aspetto estetico, che ha comunque una parte decisamente rilevante in tale categorizzazione. In estrema sintesi i legni di grado più elevato sono decisamente rari ed hanno un costo particolarmente elevato mentre scendendo di grado la disponibilità del prodotto aumenta e con essa diminuisce il valore dello stesso.

Un secondo aspetto del calcio è frutto diretto della forma assunta a fine lavorazione che è sintesi di praticità di utilizzo e di gusto estetico. Anche in questo caso per semplificare sono state definite delle categorie di forme che è corretto conoscere e che brevemente esamineremo: calcio a pistola, calcio a collo di cigno, calcio mezza pistola o principe di Galles, calcio all’inglese, calcio stop montecarlo ,  calcio bavarese.

A prescindere dal gusto estetico, proprio di ogni appassionato di armi, tali tipi di calcio hanno comunque delle prerogative che li rendono più idonei a certi tipi di discipline o a certi tipi di fucile.

Calcio a pistola – è il tipo di calcio che più frequentemente è possibile trovare nelle armi da caccia a canna liscia. Quasi sempre presente nei semiautomatici è un tipo di calcio molto utilizzato anche nei sovrapposti, mentre nelle doppiette si alterna con altre tipologie di calcio quali l’inglese o il mezza pistola, che conferiscono a queste ultime un aspetto più filante e superiore eleganza generale. Tecnicamente il calcio a pistola conferisce alla presa ottima saldezza e data la forma ed il tipo di inclinazione che viene richiesta alla mano è particolarmente adatto ad armi dotate del monogrilletto ove il dito indice non ha necessità di passare da un grilletto all’altro. Per queste ragioni il calcio a pistola è considerato ottimo per i fucili da tiro a volo.

Calcio a collo di cigno – è un tipo di calcio che taluni ritengono elegante ma rarissimo a trovarsi nella pratica, non avendo di fatto nessun tipo di vantaggio tecnico che lo faccia preferire ad altre forme più comuni.

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Calcio a mezza pistola – detto anche principe di Galles o belga. Strutturalmente è una pistola più corta di quella tradizionalmente conosciuta e con la coccia arrotondata. E’ considerato calcio di fattura elegante, particolare presente nelle doppiette, molte delle quali di fattura belga (questa è con buona certezza la ragione del nome). E’ un calcio al quale è riconosciuta una certa praticità di utilizzo nelle doppiette dotate di due grilletti, poiché la mano rimane abbastanza distesa e permette un agevole movimento del dito che passa dal primo al secondo grilletto. Esclusivamente per il concetto di eleganza il calcio a mezza pistola è possibile trovarlo anche in sovrapposti e semiautomatici di livello alto o in serie limitata.

Calcio all’inglese – è il calcio più celebrato per la sua eleganza nelle doppiette sia hammerless che a cani esterni. Il calcio all’inglese, tipicamente ideato nel mondo anglosassone, assegna alla doppietta quella forma filante che contraddistingue la forma degli esemplari più fini. La presa della mano sul calcio è particolarmente distesa cosa che lo rende decisamente il più adatto alle doppiette con due grilletti. A richiesta dell’acquirente, questo tipo di calcio può essere presente su armi con un solo grilletto del tipo sovrapposto o semiautomatico, ma in essi non ha nessuna particolare rilevanza tecnica ma solo gusto estetico, ancorché dubbio, dato che la loro struttura generale non è particolarmente filante.

Calcio stop Montecarlo – è un tipo di calcio normalmente assegnato ai fucili da tiro che richiedono notevole appoggio di guancia e zigomo. L’impugnatura di questo tipo di calcio è normalmente a pistola mentre la pala è caratteristica con una svasatura nella parte caudale che coinvolge anche il calciolo.

Calcio bavarese – E’ un tipo di calcio che normalmente si ritrova nelle armi di fattura centroeuropea, in particolare quelle a canna rigata basculanti e/o combinate. Il dorso di questo tipo di calcio è convesso e tale forma è giustificata dal fatto che le armi alle quali è assegnato sono predisposte per l’attacco delle ottiche e richiedono un posizionamento più alto della testa. Naturalmente nelle armi combinate rappresenta un compromesso tra l’utilizzo per il tiro a canna rigata ed il tiro a volo. A volte la pala del calcio è associata ad un poggiaguancia di spessore generoso che consenta una postura più agevole nel tiro a canna rigata.

La trattazione del calcio sarà ripresa in seguito, essendo e molti appassionati non lo sanno, “il primo organo di mira”.

 

 

 

Il fucile si racconta- le pillole del Mauri RFM

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il fucile si racconta - Maurizio Bertolassi RFM

Maurizio Bertolassi – R.F.M. Armi.

La grande esperienza accumulata in decenni di produzione di migliaia di fucili basculanti usciti dalle sue mani, è oggi a Vostra disposizione.

 

 

il fucile si racconta Riccardo Ceccarelli cacciainfieraRiccardo Ceccarelli – Cacciainfiera.it

Scrive da sempre di canna liscia, appassionato di armi e di caricamento amatoriale di cartucce, ha approfondito molte delle tematiche di interazione arma e munizione.