REFERENDUM ANTICACCIA: SI RICOMINCIA

Dopo il misero fallimento di due anni fa del tentativo referendario di abolire la caccia ove si raccolsero solo 119.000 firme, il Comitato antispecista CADAPA ci riprova.

Il Comitato antispecista CADAPA ha depositato presso la Corte di Cassazione due quesiti referendari volti di fatto ad abolire la caccia in Italia.

I quesiti sono di fatto semplici; un primo chiede l’abolizione degli articoli di legge che regolano l’attività venatoria sul territorio nazionale, il secondo invece mira ad abolire l’articolo 842 che di fatto impedirebbe al cacciatore l’ingresso nei fondi privati.

Adesso la palla passa agli animalisti che dovranno realizzare l’arduo obiettivo di raggiungere 500.000 firma autenticate cosa che permetterebbe alla Cassazione di indire i due  referendum abrogativi.

L’inizio della petizione di raccolta firme è fissato per il 29 Aprile ed il termine per 15 Luglio. Questa volta il comitato antispecista si avvale della collaborazione della LAV, della Leal e del Movimento a 5 Stelle, che sinora a ha fornito supporto durante le fasi di presentazione del profetto referendario avvenuto in una conferenza stampa circa due mesi fa alla Camera.

In quell’occasione le imprecisioni sulla realtà della caccia i Italia furono notevoli.