TAR UMBRIA: SOSPENSIONE DEL CALENDARIO VENATORIO

Il 7 Settembre, il Tar dell’Umbria, ha sospeso con decreto cautelare, l’esercizio della caccia per alcune specie, sino al 4 ottobre data fissata per la trattazione del ricorso.

La richiesta era stata presentata da WWF, Lipu, Lac, Lav, Legambienete ed Enpa che hanno richiesto lo stop alla stagione venatoria per la incompatibilità con le date suggerite dal parere ISPRA, che aveva indicato l’apertura al primo di ottobre.

Al momento, se non incorreranno altri provvedimenti, la caccia in tutto il territorio regionale prevista come inizio al 18 settembre sarà posticipata. Le specie elencate nel provvedimento di sospensione sono quaglia, beccaccia, alzavola, marzaiola, germano reale, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, mestolone, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, fagiano e starna, nonché tutta la piccola selvaggina.

Il Tar dell’Umbria di fatto ha riconosciuto il ricorso su un possibile pericolo che l’apertura al 18 settembre possa provocare danni irreversibili al patrimonio faunistico per le suddette specie selvatiche.