BASSOTTO TEDESCO

BASSOTTO TEDESCO

“…il bassotto deve essere allevato come un cane da caccia. Per cacciare sopra e sotto terra…”

(Wilhelm v.Dooke, guardia forestale, 1861)

Le origini

Le origini del Bassotto Tedesco si perdono nel tempo; infatti, esistono tracce della sua presenza già come compagno dell’uomo nella storia millenaria della civiltà Egizia. Un bassorilievo risalente al Medio Regno, appartenente alla XII dinastia (tra il 2100 e il 1700 a.C. circa), raffigura due piccoli cani con le zampe piuttosto corte e il corpo allungato. Essi venivano chiamati “Tqru”, ossia “focosi”, tenaci compagni delle Guardie Faraoniche.

Un’altra raffigurazione egizia di un cane molto simile nella sua struttura, così peculiare, al Bassotto odierno, risale anch’essa a circa 5000 anni fa e lo rappresenta nella statua funeraria di un faraone; il nome di quel cane era Teckelâ. E Teckelâ, divenuto poi Teckel, fu il nome con cui vennero definiti in Germania, già nel Seicento, dei piccoli cani da tana, tenaci e coraggiosi, che nel tempo si cominciò a selezionare in modo sempre più mirato.

Le notizie, circa le modalità con cui questi animali vennero incrociati per ottenere il Bassotto moderno, sono confuse e le ipotesi più probabili lo vedono come il frutto nato in Germania da sangue Dachsbracke (Bracco da tasso), Griffon Vandeen e Segugio Bruno del Giura. Comunque siano andate veramente le cose, ciò che appare ormai come una certezza è che a portare accuratamente e ostinatamente avanti la selezione furono le Guardie Forestali tedesche le quali, nel XIX secolo, amavano portarselo con sé nelle lunghe camminate alla ricerca dei selvatici feriti e dei nocivi.

Questi cani erano effettivamente ideali per il compito loro richiesto perché instancabili nella seguita, eccellenti nell’olfatto e, all’occorrenza, abbastanza piccoli e leggeri da poter essere trasportati nello zaino fino al luogo in cui cominciavano le tracce della selvaggina. Non è un caso che il primo allevamento ufficiale di Bassotto Tedesco venne fondato nel 1861 da Wilhelm v.Dooke, una guardia forestale. Il primo tipo di Bassotto ad essere selezionato presumibilmente fu quello a pelo corto, di taglia standard; mentre quello a pelo duro venne ottenuto per mezzo di incroci con Schnauzer e Dandie Dinmont Terrier, il Bassotto a pelo lungo necessitò dell’apporto di sangue Wachtelhund o Spaniel Tedesco.

La prima esposizione ufficiale a cui il Bassotto Tedesco partecipò venne effettuata a Berlino nel 1883, quando la razza venne giudicata in base allo Standard redatto quattro anni prima. Esso fu presentato come “Dachshund”: semplicemente, com’è nello stile tedesco, “Cane da Tasso”. E fu subito il successo. Ad oggi è considerato una delle razze più diffuse al mondo, cane nazionale tedesco insieme al Pastore Alsaziano, importato in Italia negli anni Trenta e presto amato ed apprezzato sia come cane da caccia che da compagnia.

Caratteristiche generali

Il Bassotto, cane da tana per eccellenza, è un animale splendidamente sproporzionato, dalle zampe estremamente corte rispetto al lungo corpo. Nonostante ciò non appare né goffo né in difficoltà quando si muove, ma risulta un animale vigoroso, potente, grazie alla muscolatura solida che gli consente movimenti sicuri e rapidi, a dispetto della brevità delle zampe. Il torace risulta piuttosto largo, dritto sulla linea dorsale. Il collo è ben attaccato, anch’esso muscoloso e tozzo. La coda, mantenuta integra, viene generalmente portata a livello della colonna o leggermente più in alto. Le brevi zampe terminano con piedi caratteristicamente piuttosto lunghi. La testa, affusolata, porta orecchie pendule, grandi e attaccate alte. Il tartufo è scuro e quasi appuntito, scuri anche gli occhi.

Esistono ben nove sotto razze di Bassotto tedesco. Tre suddivisioni sono fatte in base alla taglia, misurata come circonferenza toracica: Standard, oltre 35 cm di circonferenza toracica ma senza superare i 9 kg di peso; Nano, da 30 a 35 cm e Kaninken, fino a 30 cm. A ciascuna di queste suddivisioni appartengono tre varietà di pelo: a pelo corto, fitto e liscio, distribuito uniformemente su tutto il corpo, a pelo lungo con mantello morbido, liscio o ondulato e a pelo duro, ispido e corto ovunque tranne che sulle orecchie, sulla fronte, sul collo e sulle guance, con barbetta e sopracciglia cespugliose.

Nel complesso viene indicato come un cane in cui il punto più basso del torace deve distare dal suolo di un terzo rispetto all’altezza del garrese e dove questa altezza deve essere in rapporto di 1:1,8 con la lunghezza.

Al di là delle sue misure, le doti venatorie che gli antichi allevatori cercarono di sviluppare in questo piccolo cane si evidenziano appieno nella sua insuperabile capacità di introdursi ostinatamente nelle tane di selvatici molto più grandi di lui, quali volpi e tassi. E’ sorprendente la capacità con cui, con tenacia ed aggressività, si accanisce sugli ingressi dei rifugi delle sue prede, allargandoli grazie alle lunghe e potenti unghie, fino a potervi entrare. Una volta entrato non esita mai di fronte al confronto diretto, ostinato fino alla morte quando il selvatico ha armi micidiali come denti e unghie.

La sua proverbiale caparbietà nella caccia lo porta anche ad essere un ottimo “cane da sangue”, eccellente nell’individuare e seguire le tracce di un animale ferito, grazie al fiuto infallibile e alla resistenza alla fatica, così sbalorditiva in un cane delle sue proporzioni. Seguendo le piste, non esita ad attaccare anche caprioli e, addirittura cinghiali, anche se le sue prede per eccellenza rimangono volpi, tassi, lepri e conigli selvatici.

Negli ultimi anni, soprattutto in Italia, la sua piccola mole, la sua devozione al padrone, la sua eccezionale capacità comunicativa con l’uomo, lo hanno reso un diffusissimo cane da compagnia. Il Bassotto sa essere estremamente affettuoso con chi ama, pur non ponendosi mai in secondo piano, e richiedendo costantemente e tenacemente attenzione e rispetto.

Il coraggio e la combattività che presenta nella caccia si rivelano nella determinazione con cui diffida degli estranei e sa difendere chi appartiene alla sua famiglia e la casa in cui vive. La sua acuta intelligenza, la sua ostentata caparbietà, unite talvolta ad irritabilità, necessitano di un’educazione ferma e accurata, per renderlo un cane ubbidiente e amabile, se pur sempre convinto delle proprie azioni, che le accettiamo o no.

Standard

Bassotto Tedesco Standard a pelo corto
:

bassotto tedesco cane da caccia da tana

bassotto tedesco cane da caccia da tana

Peso: non superiore ai 9 kg e circonferenza toracica non superiore a 35 cm.
Tronco: il dorso deve avere un garrese alto e lungo che si fonde armonicamente con la linea dorsale dritta e con la regione renale leggermente arcuata. Le punta dello sterno deve essere solida, tanto sporgente da formare ai due lati delle cavità. La cassa toracica vista di fronte è ovale, vista dall’alto e di profilo capace e larga, così da dare ampio spazio ad un pieno sviluppo del cuore e dei polmoni. Cassa toracica ben estesa all’indietro ed armonicamente inserita nella regione addominale. Se spalla ed omero hanno la giusta lunghezza ed angolatura, l’arto anteriore, visto di lato, copre il punto più basso della linea del petto. Il ventre è moderatamente retratto.
Testa e muso: allungata e , vista dall’alto e di profilo, restringentesi uniformemente verso il tartufo, ben delineata ed asciutta. Il cranio leggermente convesso si inserisce armonicamente senza depressione naso-frontale nella canna nasale finemente modellata e leggermente arcuata. Arcate sopraccigliari fortemente sporgenti. Canna nasale lunga e slanciata. Labbra ben tese e ben ricoprenti la mascella inferiore. Non pendule, né sottili, con piega poco marcata alla commessura. Narici ben aperte. Mascelle robuste e molto estese il cui punto di origine è posto fin dietro gli occhi, con dentatura e mandibola ben sviluppate. Tartufo: di colore nero, con narici ben aperte. Denti: canini robusti e perfettamente combacianti. Le dentature a tenaglia ed a forbice sono ambedue valide. 42 denti.
Collo: di buona lunghezza, muscoloso, asciutto. Senza giogaia. Leggermente arcuato alla nuca. Portato naturalmente eretto.
Orecchie: con attaccatura alta, ma non troppo in avanti, abbondanti, ma non troppo lunghe. Punte ben arrotondate. Non sottili, né a punta, né accartocciate. Molto mobili. Il profilo anteriore ben aderente alla guancia.
Occhi: di media grandezza, ovali, posti lateralmente; di espressione viva ed energica e nel contempo buoni ed amichevoli, non fissi. Di colore bruno-rosso scuro brillante, fino al bruno-nero, con qualsiasi colore del mantello.
Arti: in relazione al suo impiego di cane da tana, l’anteriore deve essere muscoloso, tarchiato, disceso, profondo e largo. Braccio lungo quanto la spalla e formante con questa un angolo retto; di solida ossatura e muscolatura, ben aderente alle costole, ma libero nei movimenti. Avambraccio corto, possibilmente un poco arcuato verso l’interno. Le ossa metacarpiane, viste di lato, non devono essere né troppo verticali, né troppo inclinate. Il piede è ben chiuso con dita ben arcuate. Suole robuste. Nel posteriore la groppa è lunga. Il bacino non troppo corto. Il femore è solido, di buona lunghezza, articolato ad angolo retto con il coxale. La coscia è molto arrotondata. Il metatarso è lungo e leggermente inclinato in avanti. Gli appiombi posteriori sono perfettamente dritti.
Spalla: lunga ed obliqua, solidamente aderente al torace ben sviluppato, fortemente e plasticamente muscolata. Andatura: disinvolta con portamento fiero della testa. Muscolatura: ben evidente e ben sviluppata. Coda: finemente assottigliatesi verso l’estremità, coperta di pelo, ma in modo non troppo abbondante. Una maggiore qualità di pelo nella parte inferiore della coda non costituisce difetto, ma vale quale segno di una tendenza a pelo abbondante. Costituisce difetto il pelo a spazzola nella parte inferiore della coda così come coda interamente o parzialmente priva di pelo.
Pelo: corto, fitto, brillante, liscio ed aderente al corpo, senza zone prive di pelo.
Colori ammessi: unicolore e bicolori. Unicolore fulvo, fulvo-giallo, giallo con o senza striature nere. Bicolore nero cupo o bruno o grigio o bianco con focature bruno-ruggine o gialle disposte sopra gli occhi, ai lati del muso e sotto il labbro inferiore, nell’interno delle orecchie, sul petto, nella parte interna delle cosce, sui piedi, intorno all’ano e di li fino sul primo terzo o alla metà della coda.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mascella deviata, mancanza di denti, colori del mantello diversi da quelli indicati nello Standard, posteriore scorretto, arti torti, movimento scorretto, chiusura incrociata, costruzione gracile, andatura pesante, piede divaricato, dorso insellato, occhi gazzuoli, orecchie con attaccatura troppo alta, cranio troppo largo o troppo stretto, monorchidismo, criptorchidismo.

Bassotto Tedesco Standard a pelo duro

Peso: non superiore ai 9 kg e circonferenza toracica non superiore a 35 cm.
Tronco: il dorso deve avere un garrese alto e lungo che si fonde armonicamente con la linea dorsale dritta e con la regione renale leggermente arcuata. Le punta dello sterno deve essere solida, tanto sporgente da formare ai due lati delle cavità. La cassa toracica vista di fronte è ovale, vista dall’alto e di profilo capace e larga, così da dare ampio spazio ad un pieno sviluppo del cuore e dei polmoni. Cassa toracica ben estesa all’indietro ed armonicamente inserita nella regione addominale. Se spalla ed omero hanno la giusta lunghezza ed angolatura, l’arto anteriore, visto di lato, copre il punto più basso della linea del petto. Il ventre è moderatamente retratto.
Testa e muso: allungata e , vista dall’alto e di profilo, restringentesi uniformemente verso il tartufo, ben delineata ed asciutta. Il cranio leggermente convesso si inserisce armonicamente senza depressione naso-frontale nella canna nasale finemente modellata e leggermente arcuata. Arcate sopraccigliari fortemente sporgenti. Canna nasale lunga e slanciata. Labbra ben tese e ben ricoprenti la mascella inferiore. Non pendule, né sottili, con piega poco marcata alla commessura. Narici ben aperte. Mascelle robuste e molto estese il cui punto di origine è posto fin dietro gli occhi, con dentatura e mandibola ben sviluppate.
Tartufo
: di colore nero, con narici ben aperte.
Denti: canini robusti e perfettamente combacianti. Le dentature a tenaglia ed a forbice sono ambedue valide. 42 denti.
Collo: di buona lunghezza, muscoloso, asciutto. Senza giogaia. Leggermente arcuato alla nuca. Portato naturalmente eretto.
Orecchie: con attaccatura alta, ma non troppo in avanti, abbondanti, ma non troppo lunghe. Punte ben arrotondate. Non sottili, né a punta, né accartocciate. Molto mobili. Il profilo anteriore ben aderente alla guancia.
Occhi: di media grandezza, ovali, posti lateralmente; di espressione viva ed energica e nel contempo buoni ed amichevoli, non fissi. Di colore bruno-rosso scuro brillante, fino al bruno-nero, con qualsiasi colore del mantello.
Arti: in relazione al suo impiego di cane da tana, l’anteriore deve essere muscoloso, tarchiato, disceso, profondo e largo. Braccio lungo quanto la spalla e formante con questa un angolo retto; di solida ossatura e muscolatura, ben aderente alle costole, ma libero nei movimenti. Avambraccio corto, possibilmente un poco arcuato verso l’interno. Le ossa metacarpiane, viste di lato, non devono essere né troppo verticali, né troppo inclinate. Il piede è ben chiuso con dita ben arcuate. Suole robuste. Nel posteriore la groppa è lunga. Il bacino non troppo corto. Il femore è solido, di buona lunghezza, articolato ad angolo retto con il coxale. La coscia è molto arrotondata. Il metatarso è lungo e leggermente inclinato in avanti. Gli appiombi posteriori sono perfettamente dritti.
Spalla: lunga ed obliqua, solidamente aderente al torace ben sviluppato, fortemente e plasticamente muscolata.
Andatura
: disinvolta con portamento fiero della testa.
Muscolatura
: ben evidente e ben sviluppata.
Coda: solida con pelo ben aderente, che si assottiglia progressivamente verso l’estremità senza formare fiocco. Pelo: ad eccezione del muso, delle sopracciglia e delle orecchie, il corpo è uniformemente coperto da un mantello ruvido, denso e ben aderente al corpo, guarnito di sottopelo. Al muso forma una barba. Le sopracciglia sono cespugliose. Sulle orecchie il pelo è più corto.
Colori ammessi: tutti i colori sono ammessi. Segni o macchie bianche sul petto sono ammesse ma non desiderate. Per il resto vale in generale le stesse caratteristiche dei Bassotti a pelo corto.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mascella deviata, mancanza di denti, colori del mantello diversi da quelli indicati nello Standard, pelo troppo lungo, posteriore scorretto, arti torti, movimento scorretto, chiusura incrociata, costruzione gracile, andatura pesante, piede divaricato, dorso insellato, occhi gazzuoli, orecchie con attaccatura troppo alta, cranio troppo largo o troppo stretto, monorchidismo, criptorchidismo.

Bassotto Tedesco Standard pelo lungo

Peso: non superiore ai 9 kg e circonferenza toracica non superiore a 35 cm.
Tronco: il dorso deve avere un garrese alto e lungo che si fonde armonicamente con la linea dorsale dritta e con la regione renale leggermente arcuata. Le punta dello sterno deve essere solida, tanto sporgente da formare ai due lati delle cavità. La cassa toracica vista di fronte è ovale, vista dall’alto e di profilo capace e larga, così da dare ampio spazio ad un pieno sviluppo del cuore e dei polmoni. Cassa toracica ben estesa all’indietro ed armonicamente inserita nella regione addominale. Se spalla ed omero hanno la giusta lunghezza ed angolatura, l’arto anteriore, visto di lato, copre il punto più basso della linea del petto. Il ventre è moderatamente retratto.
Testa e muso: allungata e, vista dall’alto e di profilo, restringentesi uniformemente verso il tartufo, ben delineata ed asciutta. Il cranio leggermente convesso si inserisce armonicamente senza depressione naso-frontale nella canna nasale finemente modellata e leggermente arcuata. Arcate sopraccigliari fortemente sporgenti. Canna nasale lunga e slanciata. Labbra ben tese e ben ricoprenti la mascella inferiore. Non pendule, né sottili, con piega poco marcata alla commessura. Narici ben aperte. Mascelle robuste e molto estese il cui punto di origine è posto fin dietro gli occhi, con dentatura e mandibola ben sviluppate. Tartufo: di colore nero, con narici ben aperte. Denti: canini robusti e perfettamente combacianti. Le dentature a tenaglia ed a forbice sono ambedue valide. 42 denti.
Collo: di buona lunghezza, muscoloso, asciutto. Senza giogaia. Leggermente arcuato alla nuca. Portato naturalmente eretto.
Orecchie: con attaccatura alta, ma non troppo in avanti, abbondanti, ma non troppo lunghe. Punte ben arrotondate. Non sottili, né a punta, né accartocciate. Molto mobili. Il profilo anteriore ben aderente alla guancia.
Occhi: di media grandezza, ovali, posti lateralmente; di espressione viva ed energica e nel contempo buoni ed amichevoli, non fissi. Di colore bruno-rosso scuro brillante, fino al bruno-nero, con qualsiasi colore del mantello.
Arti: in relazione al suo impiego di cane da tana, l’anteriore deve essere muscoloso, tarchiato, disceso, profondo e largo. Braccio lungo quanto la spalla e formante con questa un angolo retto; di solida ossatura e muscolatura, ben aderente alle costole, ma libero nei movimenti. Avambraccio corto, possibilmente un poco arcuato verso l’interno. Le ossa metacarpiane, viste di lato, non devono essere né troppo verticali, né troppo inclinate. Il piede è ben chiuso con dita ben arcuate. Suole robuste. Nel posteriore la groppa è lunga. Il bacino non troppo corto. Il femore è solido, di buona lunghezza, articolato ad angolo retto con il coxale. La coscia è molto arrotondata. Il metatarso è lungo e leggermente inclinato in avanti. Gli appiombi posteriori sono perfettamente dritti.
Spalla: lunga ed obliqua, solidamente aderente al torace ben sviluppato, fortemente e plasticamente muscolata.
Andatura
: disinvolta con portamento fiero della testa.
Muscolatura
: ben evidente e ben sviluppata.
Coda: deve essere portata quale grazioso prolungamento della linea dorsale, il pelo raggiunge la sua massima lunghezza formando una frangia completa a bandiera.
Pelo: morbido, liscio, brillante si allunga sotto il collo, su tutta la parte inferiore del corpo e soprattutto alle orecchie ed alla parte posteriore delle zampe, così da formare grandi frange che raggiungono la loro massima lunghezza nella parte inferiore della coda. Sulle orecchie il pelo dovrà largamente oltrepassare il loro margine inferiore.
Colori ammessi: unicolore e bicolori. Unicolore fulvo, fulvo-giallo, giallo con o senza striature nere. Bicolore nero cupo o bruno o grigio o bianco con focature bruno-ruggine o gialle disposte sopra gli occhi, ai lati del muso e sotto il labbro inferiore, nell’interno delle orecchie, sul petto, nella parte interna delle cosce, sui piedi, intorno all’ano e di li fino sul primo terzo o alla metà della coda.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mascella deviata, mancanza di denti, colori del mantello diversi da quelli indicati nello Standard, pelo troppo lungo, posteriore scorretto, arti torti, movimento scorretto, chiusura incrociata, costruzione gracile, andatura pesante, piede divaricato, dorso insellato, occhi gazzuoli, orecchie con attaccatura troppo alta, cranio troppo largo o troppo stretto, monorchidismo, criptorchidismo.

Per quanto riguarda i Nani e i Kaninken, non vi sono differenze sostanziali se non, come precedentemente indicato, quelle relative alla grandezza della circonferenza toracica e, quindi, alla taglia.

Sara Ceccarelli