MERLO

Classificazione

Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Turdidi
Genere: Turdus
Specie: Turdus merula
Nome scientifico: Turdus merula
Nome comune: Merlo

Areale di diffusione I

l Merlo è una specie diffusa in quasi tutta l’Europa, nidificando ovunque, fatta eccezione per le estreme terre settentrionali quali la Scandinavia. Lo ritroviamo a popolare anche l’Asia, spingendosi fino alla Cina meridionale, e l’Africa Nord Occidentale. Presente anche nelle isole atlantiche Azzorre e Canarie. Tendenzialmente le popolazioni settentrionali sono migratrici, andando a svernare più a sud fra Ottobre e Marzo, mentre quelle meridionali sono prettamente sedentarie. In Italia, Paese appartenente alla fascia temperata, il Merlo può permanere per tutto l’anno, divenendo svernante e nidificante. Sia in Europa che in Italia esso rappresenta, dopo il Passero, il passeriforme più diffuso.

Caratteri distintivi

Il Merlo è un volatile di dimensioni medio piccole, della lunghezza di circa 25 cm, del peso di 80-100 gr e dall’apertura alare di 30-40 cm. E’ un Passeriforme noto per il colore generalmente nero brillante che il maschio sfoggia da adulto; su questo piumaggio inconfondibile spicca il becco che può andare dal giallo all’arancione, colore ripreso anche nel contorno perioculare. Le zampe risultano lunghe e scure.

Lo spiccato dimorfismo sessuale si evidenzia nel piumaggio meno appariscente e nel becco scuro della femmina che, come i giovani maschi, può addirittura essere confusa col Tordo Bottaccio per il suo colore non nero ma bruno, le parti inferiori sempre scure ma con striature e picchiettature e la pallida gola grigiastra. In realtà queste due specie possono essere distinte sia per il dorso più scuro nel Merlo sia per le picchiettature della gola, più accentuate ed evidenti nel Tordo.

Merlo

Talvolta è possibile che i Merli presentino colorazione anomala, rossiccia o a macchie; addirittura non è infrequente l’albinismo, soprattutto parziale, con appendici ed occhi rosati. Esiste anche un’altra specie di Merlo che viene definita Torquato (Turdus torquatus) o dal Collare, di 2-3 cm più grande e dalla caratteristica fascia bianca sul petto, evidente soprattutto nella femmina. Il canto del Merlo è, nei suoi momenti di riposo, particolarmente allegro e flautato, molto gradevole da ascoltare se non fosse per il fatto che generalmente comincia a cantare anche prima dell’alba, orario in cui in città può risultare indubbiamente molesto. Quando si spaventa invece emette un grido assai stridente e potente.

Habitat

Il Merlo è un uccello particolarmente adattabile ad habitat molto diversi, passando da boschi con fitto sottobosco e terreno umido, ad ampie radure e brughiere, fino ad arrivare alle umide scogliere. E’abbondante soprattutto fra i 250 e i 1000 mt slm avendo, come limite alla sua diffusione, solamente altitudini oltre le quali non sia più presente vegetazione arborea. Ciò che realmente gli necessita è la presenza di una vegetazione sufficiente a dargli rifugio. Pur essendo un volatile piuttosto schivo e diffidente, negli anni si è ben adattato alla presenza umana popolando senza remore parchi cittadini, giardini, siepi e, in generale, le zone coltivate. A differenza del Merlo comune, quello Torquato gradisce anche le zone montuose, in quanto meglio sopporta temperature più rigide.

Biologia:

Questo Turdide, diffidente ed astuto, è prettamente una specie arboricola, che ama però spostarsi a terra alla ricerca del cibo. I suoi saltelli brevi e rapidi lo rendono inconfondibile nei giardini delle nostre città dove, posatosi a terra, mantiene la coda eretta e aperta e le ali quasi cascanti, prontissimo a spiccare un volo basso e breve nel caso colga il più minimo pericolo.

Il Merlo non è una specie gregaria se non durante la migrazione, evenienza in cui si formano anche grandi stormi che si muovono di notte. La stagione degli amori, che va da Marzo a Luglio, vede il maschio diventare particolarmente territoriale e difendere con passione l’areale occupato. Le coppie che si formano sono monogame e stabili per tutto il periodo della riproduzione. Il nido viene costruito esclusivamente dalla femmina, talvolta aiutata dal maschio nel reperimento del materiale necessario quale rametti ed erbe secche; di solito esso viene intrecciato tra i rami degli alberi o tra i cespugli, non di rado, e più semplicemente, tra pietre o in buche del terreno.

Il numero delle uova deposte può variare da 3 a 6; il loro colore è caratteristicamente verde-celeste a macchie brune e vengono covate quasi esclusivamente dalla femmina, per circa 13-14 giorni. I pulcini che ne nascono sono inizialmente del tutto inetti e rimangono nel nido per due tre settimane, mentre ambedue i genitori si affannano a cercare loro continuamente del cibo. A circa quindici giorni, ancora non pronti al volo, sono però già in grado di uscire dal nido per nascondersi a terra fra i cespugli, assistiti dal padre per altre due settimane, mentre la femmina è già occupata alla costruzione del nido successivo. Una coppia di Merli effettua generalmente dalle due alle tre covate per stagione riproduttiva.

Alimentazione

Il Merlo è un uccello onnivoro; durante la stagione fredda si nutre principalmente di frutta, bacche, sambuco e piante coltivate come uva e fichi, mentre durante la stagione riproduttiva la sua dieta è prettamente proteica e rappresentata da piccoli invertebrati quali lombrichi, insetti, ragni e molluschi. Non di rado lo vediamo apprezzare i rifiuti dai cestini presenti nei nostri giardini pubblici.

Sara Ceccarelli